PESCARA – Catturati in serata, dagli agenti della Squadra Volante e Squadra Mobile della Polizia di Stato, i detenuti di nazionalità romena che questa mattina erano evasi poco dopo le 9 dal carcere di San Donato di Pescara. I due, Denis Straneau classe 1996, e Florin Covaciu, classe 1998, entrambi romeni, sono stati rintracciati proprio nel quartiere San Donato dove si erano nascosti.
Braccati dalle forze dell’ordine, che subito avevano avviato le ricerche anche con l’ausilio di un elicottero, sono stati fermati e portati in Questura. In serata, dopo le formalità di rito verranno accompagnati di nuovo in carcere
I due sono fuggiti scavalcando il muro di cinta, con le medesime modalità e dinamiche degli altri due detenuti (1 evaso evaso qualche mese fa e 1 uno evaso l’anno scorso).
Il mese scorso era evaso un detenuto egiziano, poi catturato in Puglia dopo nove giorni di latitanza.
A darne per primo la notizia Giuseppe Merola, coordinatore regionale FP CGIL Abruzzo Molise – Giustizia che, senza mezzi termini, “chiede l’immediato accertamento di responsabilità e l’avvicinamento dei vertici del carcere”.
“È aberrante e paradossale – continua il sindacalista – quanto sta accadendo presso la struttura penitenziaria pescarese, con serie compromissioni dell’ordine e della sicurezza anche per la collettività pubblica. Come Organizzazione Sindacale abbiamo più volte denunciato diverse precarietà emergenziali, di natura strutturale ed organizzativa, coinvolgendo organi istituzionali governativi. Ora è arrivato il momento di dire basta. La situazione è al capolinea e siamo preoccupati per continue reiterazione ed alterazioni. Lavoratori e popolazione detenuta – da troppo tempo – vivono in condizioni di reale disagio e non si può far finta di niente”.
Duro Il segretario generale regionale Uilpa polizia penitenziaria Ruggero di Giovanni
“Purtroppo è successo di nuovo, altri due detenuti che evadono con una facilità imbarazzante dal carcere di Pescara… Siamo a 4 nel recentissimo passato, l’ultima evasione risale a luglio scorso…
Sono anni che lamentiamo le carenze strutturali, di personale e la totale inadeguatezza della gestione nel carcere di Pescara, inutilmente… Siamo sicuri che anche stavolta le colpe saranno cercate esclusivamente tra le fila della polizia penitenziaria pescarese, ma noi sappiamo benissimo che le colpe sono da cercare più in alto”.
“Carenza di personale insostenibile, ( mancano all’appello oltre 50 unità) abuso nel ricorso allo straordinario, accorpamenti dei posti di servizio sistematici e senza alcun confronto sindacale hanno portato alla rovina del carcere pescarese. Auspichiamo, di nuovo, una verifica ispettiva approfondita dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che porti alla luce le reali responsabilità”, conclude la nota.
Interviene anche il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari “La doppia evasione avvenuta questa mattina dal carcere di Pescara conferma che gli interventi che ho richiesto al Ministero e per i quali ho avuto rassicurazioni dagli uffici governativi sono più necessari che mai. Non è accettabile che una casa di detenzione, tra l’altro situata in piena città, sia una struttura da cui si entra e si esce senza problemi. Questa situazione mette a serio rischio sia il personale della polizia penitenziaria che i cittadini pescaresi. E vanno attivate immediatamente tutte le indagini interne per capire nel dettaglio le dinamiche delle evasioni”.
“Inoltre, mi auguro che le volontà espresse dal Ministero nella risposta inviatami a fine luglio diventino nel più breve tempo possibile cantieri attivi. Non c’è tempo da perdere. Io, come ho sempre fatto sin dall’inizio della mia attività istituzionale, continuerò a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza e a pretendere che gli impegni presi si trasformino in azioni concrete”, aggiunge Pettinari.
Sempre nella giornata di oggi , è stata intanto organizzata, una riunione, presieduta dal prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, con la partecipazione oltre che del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e dei vertici delle Forze di polizia, di un rappresentante del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, e del direttore della casa circondariale di Pescara, a seguito dell’evasione avvenuta questa mattinata di due detenuti dalla struttura detentiva in argomento.
“Nell’occasione, è stata nuovamente ribadita l’esigenza di rafforzare la sicurezza della struttura – spiega di Vincenzo inuna nota -. Il rappresentante del provveditorato ha preannunciato nei prossimi giorni un sopralluogo per individuare gli interventi più adeguati”.
“Nel frattempo il direttore della casa circondariale ha adottato alcune iniziative, per evitare il ripetersi di tali episodi in attesa di interventi più strutturati”, conclude.
- PESCARA, CATTURATI DETENUTI EVASI DAL SAN DONATO: ERANO RIMASTI NEL QUARTIEREPESCARA - Catturati in serata, dagli agenti della Squadra Volante e Squadra Mobile della Polizia di Stato, i detenuti di nazionalità romena che quest...