ELEZIONI, DI MAIO LANCIA “IMPEGNO CIVICO”: “NELL’AREA DRAGHIANA CONTRO GLI ESTREMISMI”

1 Agosto 2022 15:30

ROMA – Un’ape arancione nel simbolo, il nome di Luigi Di Maio, il richiamo a Centro Democratico e uno sfondo azzurro.

È questo il simbolo del nuovo soggetto politico “Impegno Civico” svelato dal ministro degli Esteri e leader di Insieme per il Futuro, Luigi Di Maio, e dal presidente di Centro Democratico, Bruno Tabacci.

Tanti i volti nuovi presenti in sala: dall’ex ministro Vincenzo Spadafora ai sottosegretari Laura Castelli e Manlio Di Stefano, fino a Emilio Carelli che ha moderato i lavori. Heroes di David Bowie la colonna sonora.





“Oggi siamo insieme per lanciare la nostra forza politica: Impegno Civico. È un partito riformatore che guarda con attenzione a innovazione, ecologia, giovani e al sociale. Non vogliamo parlare agli estremismi, a coloro che fondano la loro politica sul no”, ha detto Di Maio dal palco.

“Gli italiani realizzeranno quanto accaduto al governo Draghi al loro rientro dopo le meritate vacanze, troveranno uno scenario politico diviso in due: da una parte gli estremismi e dall’altra l’area che possiamo definire draghiana. Quelli che hanno fatto cadere il governo – ha ribadito – sono degli estremismi e contro questi estremismi oggi serve unità. Il fronte riformista deve essere unito. Quando ci sono dei problemi si risponde con unità e non con le divisioni. La vittoria degli estremismi significa isolarci sall’Ue”.

Di Maio ha poi rivendicato l’importanza dell’essere “moderati”, perché soprattutto in questo momento storico “crediamo che sia un vantaggio”.





Impegno Civico “si dovrà prendere cura dell’Italia e questo significa considerarla tutta, sia nelle parti deboli che di quelle avanzate. Come ha detto Papa Francesco: ‘nessuno può sottrarsi al proprio Impegno civico’, ognuno è chiamato a impegnarsi con responsabilità per il proprio Paese. La nostra forza politica che oggi si mette in cammino guarda al futuro dei prossimi decenni. Tutti insieme per cambiare l’Italia e migliorarla e sono sicuro che gli amici di viaggio sono di qualità”, ha concluso Di Maio. Il presidente di Centro Democratico, Bruno Tabacci, ha spiegato che l’operazione di oggi “non è casuale, è un passaggio generazionale, un investimento sul futuro. Io ho frequentato Di Maio in questi anni e ho potuto vedere i profondi” cambiamenti “che ci sono stati. Il 25 settembre è un passaggio epocale, dobbiamo essere dalla parte giusta e lo vogliamo fare nell’interesse del Paese”.

“La posta in palio è molto alta – ha avvertito – un risultato in favore della destra collocherebbe l’Italia fuori dalla collocazione europea. Con Di Maio è stato costruito un percorso politico. Noi siamo europeisti convinti e pensiamo che l’Ue sia l’unica collocazione possibile”.

Tabacci si è poi tolto qualche sassolino dalla scarpa e parlando delle critiche ricevute nelle ultime ore ha detto: “andate a chiedere a Calenda quale simbolo utilizza, va a raccogliere le firme? No, utilizza il simbolo di +Europa che cinque anni fa non esisteva e come è stato creato il simbolo di +Europa? Grazie a Centro Democratico, quindi se può presentarsi a elezioni è anche per merito mio”, ha chiosato.

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