L’AQUILA NELLA BOLLA DI INDIZIONE DEL GIUBILEO 2025:
“MOMENTO STORICO PER GRANDE PERDONANZA”

10 Maggio 2024 10:17

L'Aquila - Cultura

L’AQUILA – “Una gioiosa notizia che accende il cuore degli aquilani di riconoscenza verso Dio e Papa Francesco: la Bolla di indizione del Giubileo 2025, ‘Spes non condudit’, con il grande riferimento al primo Giubileo è una pietra miliare sulla strada della Perdonanza. Si aprono orizzonti rilevanti, siamo tenuti a scendere in campo in modo compatto. Davanti a noi c’è una grande avventura che può avere ricadute di grazia e opportunità sociali per la comunità e tutto il territorio”.

Sono le parole pronunciate dal cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita dell’Aquila, nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina nellll’aula magna dell’Issr ‘Fides et ratio’ dell’Aquila, per la presentazione del documento formale attraverso il quale il Papa ha annunciato l’Anno Santo ordinario, che per antichissima tradizione si tiene ogni 25 anni. Alla conferenza hanno preso parte don Antonio D’Angelo, vescovo ausiliare, e don Claudio Tracanna.





Nella Bolla, il Papa ha ripercorso la storia delle indulgenze giubilari, menzionando specificamente anche la Perdonanza celestiniana dell’Aquila, da lui stesso presieduta nel 2022: “Mi piace pensare che un percorso di grazia, animato dalla spiritualità popolare, abbia preceduto l’indizione, nel 1300, del primo Giubileo. Non possiamo infatti dimenticare le varie forme attraverso cui la grazia del perdono si è riversata con abbondanza sul santo Popolo fedele di Dio. Ricordiamo, ad esempio, la grande ‘perdonanza’ che San Celestino V volle concedere a quanti si recavano nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, nei giorni 28 e 29 agosto 1294, sei anni prima che Papa Bonifacio VIII istituisse l’Anno Santo. È bene che tale modalità ‘diffusa’ di celebrazioni giubilari continui, così che la forza del perdono di Dio sostenga e accompagni il cammino delle comunità e delle persone”.

Petrocchi ha quindi sottolineato: “Considero questa bolla un punto di riferimento che deve consentirci di orientarci. Le frasi che compaiono nel capitolo 5 sono monumentali, di straordinaria importanza teologica e pastorale e hanno un potente impatto comunicativo”.

“Ora – ha aggiunto – dobbiamo essere protagonisti, ciascuno dovrà fare la sua parte per portare avanti questo percorso”.





Per D’Angelo: “Questa bolla è un documento straordinario, di straordinaria importanza, che valorizza la nostra città e la Perdonanza, un valore forte dal punto di vista spirituale. Un grande dono per la comunità che più che mai ora deve restare unita e collaborare con sinergia anche a livello istituazionale”.

Tracanna ha poi sottolineato: “questo è un ulteriore grande dono che il cardinale Petrocchi ha fatto alla nostra città, mentre si appresta a concludere il suo Episcopato qui. Un grazie dal cuore dopo questi 11 anni”.

Anche per questo Giubileo, il Papa ha previsto la possibilità di lucrare l’indulgenza nelle diocesi, senza che i pellegrini di tutto il mondo debbano necessariamente recarsi a Roma: “Stabilisco che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare”. (a.c.)

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