L’AQUILA – “Oggi avviamo finalmente un progetto stategico partito da lontano, un investimento sul futuro per una città più smart, tecnologica e sostenibile, siamo orgogliosi di prendere parte a questa ‘rivoluzione’ come braccio operativo, attivo da anni sul territorio”.
Non nasconde soddisfazione, avvertendo al tempo stesso una grande responsabilità, l’imprenditore aquilano Giuseppe Venta, fondatore, insieme al socio Ezio Concezio Baronio, della società specializzata nel settore degli impianti tecnologici, dei restauri e delle costruzioni Ve.Ba, che fa parte del raggruppamento di imprese che ha sottoscritto un contratto di partenariato pubblico-privato con il Comune dell’Aquila per avviare un’imponente opera di efficientamento energetico in città.
“Il più grande appalto pubblico mai realizzato nella storia del Comune dell’Aquila: una svolta epocale”, lo ha definito il sindaco Pierluigi Biondi.
Il contratto, che avrà una durata di 15 anni, prevede la riqualificazione energetica e illuminotecnica e il monitoraggio sismico degli edifici di proprietà comunale, l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica, l’implementazione di servizi a valore aggiunto per la città e i cittadini e la messa a punto di una centrale di governo per il monitoraggio integrato dei servizi offerti.
Il raggruppamento di imprese è costituito da Teckal (capogruppo), società del Gruppo Rekeep, Edison Next, Spee e, appunto Ve.ba., che investiranno 24 milioni di euro e si impegneranno a realizzare gli interventi nell’arco di 2 anni: “Si tratta di un grande progetto, partito nel 2021, che ha dovuto superare una lunga serie tappe, a livello tecnico e burocratico”, spiega Venta.
Il progetto è stato presentati nei giorni scorsi in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Biondi, Lamberto Cuppini, amministratore delegato di Teckal, Raffaele Bonardi, direttore Business to Government di Edison Next, Luciano Ardingo, fondatore e ceo di Spee e lo stesso Giuseppe Venta, amministratore delegato di Ve.Ba.
“Il piano – spiega l’imprenditore – è diviso in due settori, quello che riguarda gli edifici – fabbricati, Progetto Case, scuole e tutti gli edifici comunali – e quello della pubblica illuminazione. Ogni azienda, in base alle sue specifiche competenze, gestirà i vari ambiti. Ve.Ba., che nasce come ditta di impiantistica metalmeccanica e di pubblica illuminazione, si occuperà allo stesso tempo della manutenzione generale e dell’efficientamento di impianti di illuminazione ed edifici, facendo da ponte tra i due settori e coordinando le imprese”.
In questo contesto, Ve.ba. mette a disposizione mezzo secolo di esperienza di una società che ha iniziato la sua attività nel 1977, partendo da una prima attività imprenditoriale nel settore degli impianti elettrici, facendosi strada nella realtà dell’illuminazione pubblica e privata, e che oggi riceve commesse principalmente da Enti Pubblici e si avvale anche di prestazioni esterne per la parte tecnico-amministrativa e cantieristica.
Una realtà storica e importante per il territorio, che dà lavoro a circa 30 persone: “Prima che arrivasse Edison – ricorda Venta -, Ve.ba. ha gestito gli impianti di pubblica illuminazione dell’Aquila per 20 anni”.
La nuova avventura comincerà ufficialmente tra il 2 e il 3 novembre e l’associazione temporanea d’impresa si trasformerà in una società di scopo tra le quattro aziende.
Le opere di efficientamento “garantiranno importanti benefici a livello di risparmio energetico e ambientale: dagli interventi realizzati negli edifici pubblici è atteso, infatti, un risparmio energetico annuo del 19,5%, con una riduzione delle emissioni in atmosfera pari ad oltre 1.700 tonnellate di CO2 all’anno, mentre l’efficientamento della pubblica illuminazione consentirà una riduzione dei consumi del 66%, con una riduzione delle emissioni di oltre 1.600 tonnellate di CO2 all’anno”.
Le stesse imprese forniranno i servizi di gestione e manutenzione degli immobili pubblici e della pubblica illuminazione per la restante durata del contratto a fronte di un canone annuale da parte del Comune di circa 8 milioni l’anno pari alla spesa storica dell’Amministrazione per i medesimi servizi.
A sollevare qualche dubbio sulle procedure d’appalto, è stato il Partito democratico che, in una nota, ha evidenziato diverse perplessità: “una delle imprese che aveva partecipato alla prima fase della procedura, aveva presentato ricorso denunciando come la loro offerta fosse decisamente più vantaggiosa per il Comune dell’Aquila prevedendo oltre 10 milioni in meno di canone per l’Ente e oltre 10 milioni in più di investimenti da parte dell’impresa rispetto alla proposta selezionata. Stranamente però la commissione di gara non ha tenuto debitamente conto”.
Ma, spiega Venta: “Senza voler scendere nelle polemiche, sul caso si sono già espressi Tar e Consiglio di Stato, che ci hanno sempre dato ragione sulle procedure. Nella prima fase erano state presentate 8 proposte progettuali, è stata selezionata la nostra che poi è stata messa a bando per la seconda fase. Dopo il ricorso, due giudizi legali hanno confermato la correttezza dell’iter e questo è quello che conta”.
“Con questo grande appalto ci apprestiamo a costruire una città moderna, più tecnologica, sui principi della sostenibilità e della tutela ambientale. Il partenariato pubblico-privato, in questo senso, è una scelta vincente per le imprese che scommettono su un progetto che, certamente, darà i suoi frutti, e per il Comune che riducendo i consumi e restituendo ai cittadini un capoluogo più sicuro e più efficiente, guarda al futuro”, conclude Venta.
Edifici
Gli interventi di riqualificazione energetica che saranno realizzati da Teckal, la società del Gruppo Rekeep specializzata nella riqualificazione energetica degli immobili, riguarderanno 71 edifici di proprietà comunale ovvero l’80% del patrimonio immobiliare del Comune e circa 15 piastre del Progetto C.A.S.E. Sono previsti interventi sugli edifici per un valore complessivo di 11,5 milioni di euro che prevedono la trasformazione NZEB (Edificio a Energia Quasi Zero) di alcuni immobili, l’installazione di impianti a pompa di calore, l’installazione di circa 1,2 MW di potenza di impianti fotovoltaici, l’efficientamento a LED degli impianti di illuminazione in edifici comunali e spazi comuni delle piastre del Progetto C.A.S.E., oltre all’installazione di cappotti termici, la sostituzione dei radiatori, l’installazione di valvole termostatiche e di sistemi di monitoraggio e telecontrollo in larga parte del patrimonio immobiliare comunale.
Gli interventi sugli immobili pubblici da soli consentiranno a fine lavori una riduzione del 40% dei consumi di energia termica e del 42% di energia elettrica rispetto ai consumi iniziali, equivalenti ai consumi elettrici di 422 famiglie medie per un anno e con un benefico in termini di minori emissioni di CO2 pari a oltre 1.000 tonnellate di CO2 all’anno. In particolare, alcuni edifici diventeranno “edifici nZEB” con consumi energetici ridotti fino al 95% e con consumi termici azzerati grazie a una combinazione di interventi sul sistema edificio-impianto.
Infine, in alcuni edifici sarà installato un sistema avanzato di monitoraggio antisismico integrato basato su una rete di sensori multiparametrici e algoritmi di intelligenza artificiale. In quasi 15 edifici sarà inoltre installato un sistema BMS (Building Management System) per la telegestione, supervisione e controllo integrato dell’impiantistica.
Pubblica illuminazione
Le opere di riqualificazione illuminotecnica che saranno realizzate da Edison Next prevedono l’efficientamento a LED di oltre 19.000 punti luce; l’installazione di sistemi di telecontrollo su circa 18.000 punti luce; la realizzazione di un sistema di illuminazione adattiva nelle principali arterie di traffico della città e gallerie urbane per un totale di oltre 1.600 punti luce; l’implementazione di sensori di presenza per apparecchi di illuminazione lungo le piste ciclopedonali; l’applicazione sugli impianti di pubblica illuminazione alcune piazze cittadine della tecnologia Kruithof, che consente di modulare la temperatura di colore della luce e l’intensità del flusso luminoso durante la notte in conformità ai ritmi circadiani di persone e animali.
In particolare, gli interventi di Edison Next sulla pubblica illuminazione consentiranno di riqualificare ben 30 aree urbane (tra cui aree verdi, collegamenti stradali, spazi pubblici e piazze) grazie a un miglioramento delle prestazioni degli apparecchi illuminanti, che porterà a una valorizzazione degli spazi urbani e a un maggiore comfort visivo, e grazie a interventi di city beautification, che prevedono la sostituzione degli apparecchi e dei pali attualmente installati con elementi di maggiore pregio estetico.
Si prevede infine l’implementazione di sistemi di illuminazione da fonti rinnovabili (energia solare ed eolica) e la realizzazione di interventi di illuminazione architetturale con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio urbano e artistico-monumentale della città. Interventi significativi saranno realizzati da Edison Next anche in ambito smart city4 portando benefici concreti in termini di maggiore fruibilità, sicurezza e inclusività degli spazi urbani e di migliore qualità della vita per cittadini e city users. Nell’ottica di servizio e vicinanza alla comunità è stato predisposto anche un servizio di contact center per tutti i cittadini attivo 365 giorni l’anno 24h/24: 800 600 323.
Una control room innovativa
Nel quadro del partenariato pubblico-privato del Comune dell’Aquila, Spee metterà a disposizione infrastrutture e competenze di Panopticon, la control room certificata a livello europeo con sede a L’Aquila, un hub della service line sviluppata da Spee, operativa da oltre trent’anni nel monitoraggio e nella supervisione integrata di aree urbane, territori e infrastrutture critiche. In complementarietà con le attività del PPP, Panopticon garantirà il controllo continuo degli impianti tecnologici a servizio degli edifici e delle infrastrutture tecnologiche di smart city. Panopticon supera la logica a silos dei compartimenti urbani di servizio, potendo integrare sensori, sistemi e tecnologie di supervisione in un ecosistema unico e interoperabile valorizzando l’esistente e abilitando una governance urbana data-driven, sostenibile e proattiva per una maggiore resilienza urbana.
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