L’AQUILA – In viale Duca degli Abruzzi il Comune deve essersi dimenticato di spazzare via il fogliame, perché, righello alla mano in alcuni punti la coltre di foglie sfiora i dieci centimetri d’altezza.
Le persone non possono camminare sul marciapiede e se in pochi sono tornati nelle loro abitazioni perché quasi tutte le case sono classificate “E”, è pur vero che i terremotati che ancora si trovano nell’hotel delle Aquile, devono percorrere la strada ed essendo perlopiù anziani spesso si avventurano a piedi per farsi una passeggiata verso il centro.
Ci sono anche gli impiegati degli uffici situati presso l’ex convento di San Domenico che non avendo nessun esercizio commerciale nei paraggi si recano spesso in centro a piedi, per un caffè o un panino.
I marciapiedi non sono praticabili, le foglie fanno scivolare e non si sa nemmeno su cosa si mettono i piedi dato che non si vede praticamente nulla, il tappeto giallo ricopre ogni cosa.
Le persone devono camminare necessariamente sulla strada, fianco a fianco con le vetture che sfrecciano a grande velocità.
Il punto più pericoloso è all’altezza dei cassoni della Asm: lì non c’è visibilità, come già AbruzzoWeb aveva denunciato qualche mese fa, le persone che camminano sulla strada non vengono subito avvistate dalle macchine che devono sterzare di colpo e rischiano di investirle.
All’Aquila in molti viali e strade dove ci sono caducifoglie, per terra il fogliame non viene spazzato, quindi il problema è diffuso in più zone, spetterebbe all’Asm la pulizia dei marciapiedi, invece, spesso si aspetta che le foglie marciscano naturalmente.
Quando pioverà, il “mare giallo” diventerà una pista scivolosissima e molto pericolosa per gli sfortunati avventurieri di viale Duca degli Abruzzi.
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