TORTORETO – La Cassazione ha posto la parola fine all’annoso contenzioso tra il Comune di Tortoreto, in provincia di Teramo, e la proprietà dello stabilimento balneare Manakara, sull’inosservanza degli orari dell’intrattenimento musicale e dell’inquinamento acustico nel periodo estivo. Lo rende noto l’Ansa.
Pronunciandosi con la sentenza emessa lo scorso 4 novembre, sul ricorso del locale pubblico contro gli atti sanzionatori del Comune, la Suprema Corte ha osservato che la liberalizzazione degli orari commerciali contenuta nel ‘Decreto Salva Italia’, non si applica alle attività di intrattenimento musicale e danzante ma esclusivamente a quelle di somministrazione di alimenti e bevande, perché le prime “sono soggette a disciplina speciale e a limiti giustificati da esigenze di tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.
In particolare, la Cassazione ha dato ampia legittimità all’ordinanza sindacale adottata “nell’esercizio dei poteri conferiti dall’articolo 31, comma 2, del medesimo decreto”, osservando che “è pienamente legittimo l’intervento regolamentare del Sindaco volto a contemperare l’esercizio delle attività economiche con la tutela della quiete pubblica e del riposo dei cittadini, mediante la fissazione di limiti orari alla diffusione musicale in aree urbane o turistiche”.
Quanto all’inquinamento acustico, per cui è stata comminata la sanzione, la Corte ha affermato che “l’inottemperanza a un’ordinanza comunale che impone limiti alle emissioni sonore costituisce illecito amministrativo ai sensi dell’art. 10, comma 1, della L. n. 447/1995, essendo irrilevante, ai fini della sussistenza della violazione, la verifica del superamento dei limiti sonori in senso tecnico”.
ORARI MOVIDA: CASSAZIONE RESPINGE RICORSO DI UNO STABILIMENTO BALNEARE CONTRO IL COMUNE DI TORTORETOTORTORETO - La Cassazione ha posto la parola fine all'annoso contenzioso tra il Comune di Tortoreto, in provincia di Teramo, e la proprietà dello s...









