POLICARDIO: ROSSI, “10 MLN DI ITALIANI CON
MALATTIE CARDIOVASCOLARI, NECESSARIA PREVENZIONE”

CARDIOLOGO E COFONDATORE DELLA STARTUP INNOVATIVA CHE IL 16 DICEMBRE VERRA' PRESENTATA A PALAZZO DELL'EMICICLO ALL'AQUILA: "MOLTO IMPORTANTE RIDURRE FATTORI DI RISCHIO, GRAZIE A NUOVE TECNOLOGIE MONITORAGGIO EFFICACE E RIDUZIONE IMPATTO ECONOMICO SU SISTEMA SANITARIO NAZIONALE"

12 Dicembre 2025 12:23

Regione - Cronaca, Sanità

L’AQUILA – “La prevenzione, soprattutto per le patologie vascolari del cuore, è fondamentale, così come gestire bene i fattori di rischio. Nel nostro Paese ci sono circa 10 milioni di persone, su 60 milioni di italiani, che soffrono di malattie cardio-cerebro- vascolari. Contiamo circa 120-150 mila nuovi casi di infarto l’anno e questa gran quantità di persone che subiscono eventi acuti, come appunto l’infarto del miocardio, è solo la punta dell’iceberg di diffuse patologie che possono essere più attentamente monitorate e che, se adeguatamente gestite, possono ridurre il numero di questi eventi acuti e drammatici”.

A dirlo è il cardiologo Pietro Rossi, cofondatore di PoliCardio, start-up innovativa italiana nata dall’intuizione di medici specialisti e sviluppata da ingegneri elettronici ed informatici e strutturata da esperti in economia sanitaria e comunicazione, per ridurre gli infarti e migliorare la prevenzione cardiovascolare con un sistema che attraverso la tecnologia favorisce il benessere, un servizio di qualità ospedaliera accessibile tramite una piattaforma web di facile utilizzo.





Il progetto – cofinanziato dalla Regione Abruzzo con il programma regionale FESR 2021-2027, misura 1.1.1.1 “Sostegno a processi di ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico” – dopo l’evento nazionale che si è tenuto a Roma nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, verrà presentato per la prima volta in Abruzzo nel corso del convegno “Prevenzione cardiologica, il futuro parte dall’Abruzzo con il progetto PoliCardio” che si terrà martedì 16 dicembre, a partire dalle 9.30, nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale all’Aquila, alla presenza di esperti, professionisti del mondo sanitario ed istituzioni.

“L’obiettivo – spiega Rossi – è quello di evitare il più possibile il manifestarsi di eventi acuti. In questo contesto, l’idea di PoliCardio è nata da un’esigenza clinica di chi come me, da anni, è in contatto con persone che soffrono di malattie cardiovascolari, quindi sia persone che ancora non hanno avuto eventi cardiovascolari acuti, infarto o aritmie gravi, che con persone che invece già hanno avuto queste problematiche”.

PoliCardio è un sistema innovativo che parte dall’utilizzo di un piccolo dispositivo indossabile “HugYou” che registra l’attività elettrica del cuore ovunque ci si trovi e, tramite un’app installata sullo smartphone, invia i dati alla piattaforma web, dove possono confluire anche tutte le altre informazioni cliniche della persona assistita.

“Oggi abbiamo tante tecnologie che se adeguatamente gestite possono migliorare la prevenzione e quindi possono aiutarci a evitare o ridurre il numero di persone che hanno eventi clinici drammatici – osserva Rossi – Per fare un esempio, circa 15 milioni di italiani soffrono di ipertensione arteriosa e circa il 30% non è adeguatamente controllato. Stesso discorso vale anche per altri fattori di rischio come la sedentarietà o l’obesità, la gestione del colesterolo, cioè delle cosiddette dislipidemie”.





La piattaforma web di PoliCardio consiste in un unico portale informatico per il paziente. Consente il monitoraggio completo dei dati clinici con feedback alla persona assistita sull’andamento dello stato di salute  e prevede l’integrazione con la medicina territoriale e la rete dei laboratori biochimici, genetici e strumentali, con il trasferimento degli esiti degli approfondimenti diagnostici direttamente sulla sezione personale del paziente all’interno della piattaforma web di PoliCardio.

Alla base del progetto, quindi, la prevenzione di precisione: “Vogliamo dotare le persone di strumenti che consentono di misurare questi fattori di rischio – spiega Rossi – Nel caso specifico con un dispositivo, un registratore di segnali elettrici cardiaci, che la persona può usare autonomamente a casa, quindi con la possibilità di poter eseguire delle registrazioni elettrocardiografiche della durata, per esempio, di 5 minuti ogni 6 mesi, ed essere automaticamente trasmessa attraverso un’app alla piattaforma. I dati vengono analizzati riscontrando una serie di parametri che consentono di stabilire lo stato di salute del cuore e di seguire soprattutto la cosiddetta transizione fisiopatologica, monitorando periodicamente quando il cuore sta subendo delle modifiche comportamentali, ottenendo una diagnosi molto precoce e delle terapie adeguate per ridurre questa disfunzione, quindi a prevenire eventi maggiori”.

“La prevenzione, oltre a salvare vite umane – evidenzia Rossi -, ha anche un impatto importante da un punto di vista economico per il sistema sanitario nazionale, che come sappiamo è in sofferenza in termini di bilancio per aumento di varie voci di spesa, una situazione che coinvolge l’Abruzzo come molte altre Regioni. Per questo, crediamo molto nei programmi tecnologici che, da un lato, possono aiutare a ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, conducono ad un significativo risparmio economico a livello nazionale”, conclude.

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