L’AQUILA – Non si arresta l’ondata di furti nelle abitazioni che da mesi interessa L’Aquila e nell’ultimo periodo cresce l’allarme nelle frazioni di Coppito e Sassa, in particolare in alcune villette.
Oltre ai diversi casi segnalati in queste settimane, momenti di paura nei giorni scorsi in una delle palazzine della Selva quando una donna, rientrando a casa con le nipotine, si è imbattuta in due ladri. La malcapitata, come riporta Il Centro, si è messa quindi a gridare richiamando l’attenzione dei vicini, tanto che i due sono stati poi costretti a fuggire.
Una situazione che continua a generare inquietudine ed allarme sociale, come ha sottolineato anche il procuratore generale presso la Corte di Appello dell’Aquila, Alessandro Mancini, nella relazione presentata in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario che si è svolta nei giorni scorsi nel capoluogo regionale.
“Il fenomeno dei reati contro il patrimonio ha incidenza statistica preponderante. I furti, in particolare quelli in abitazione, ingenerano un senso di inquietudine e di allarme sociale e l’attività di contrasto è resa difficoltosa in quanto il territorio è molto ramificato e nella maggior parte dei casi vengono prese di mira abitazioni isolate. Tuttavia, il fenomeno non appare direttamente collegato a dinamiche di criminalità organizzata”.
Proprio in relazione al rischio di infiltrazioni della malavita organizzata, il magistrato ha rassicurato: “La situazione complessiva pur non presentando fenomeni endemici e diffusi di criminalità, grazie alle forze dell’ordine e all’elevato senso civico della popolazione di questa regione, va tuttavia tenuta sotto costante controllo per prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata di specie camorristica o della mafia foggiana che già manifesta l’attenzione al nostro territorio con particolare riguardo all’area vastese e al sulmonese”
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