TERREMOTO L’AQUILA: “CRESCIUTI TRA LE MACERIE DEL CENTRO, CITTA’-VETRINA E’ SPIAZZANTE”

5 Aprile 2023 22:34

L'Aquila - Terremoto e Ricostruzione

L’AQUILA – “Per la mia generazione tornare a 14 anni fa significa un po’ trovarsi secondo me con le gambe spezzate, ti ritrovi bloccata perché c’è stato qualcosa che ti ha tolto tutto e questa sensazione di paralisi te la porti dietro dietro sempre. C’è un rapporto con il tempo particolare perché magari il tempo è lineare e tende sempre a guardare avanti. Però qui a L’Aquila chi ci ha vissuto prima del terremoto forse desidera che il tempo sia circolare, per tornare alla città che era, con la consapevolezza che non potrà mai essere così”.

Sono le parole di Diletta De Santis, 27 anni, artista e attrice teatrale re sente alla fiaccolata in ricordo delle vittime del terremoto dell’Aquila.





“Noi che siamo veramente cresciuti con una città distrutta, tra le macerie del centro, vedere ora questa virata totale verso una città gentrificata, lussuosa, sempre per meno persone, una sorta di vetrina, è spiazzante. Paradossalmente avevamo più spazio, più libertà prima, quando c’erano ancora le macerie, quando potevamo sognare una città ideale”.

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