UCRAINA: MISSILE IN POLONIA NON È RUSSO. IPOTESI ANTIAEREI DI KIEV CONTRO BOMBARDAMENTI DI MOSCA

16 Novembre 2022 09:41

Regione - Cronaca

ROMA – Secondo alcune indicazioni, il razzo che ha colpito un villaggio nella Polonia orientale era un missile antiaereo proveniente dall’Ucraina.

Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7, secondo Dpa.

Avrebbe anche precisato che si trattava di un missile del sistema S-300. E dopo l’incontro di emergenza a Bali con gli alleati, Biden ha sostenuto che è “improbabile” che il missile sia partito dalla Russia. “Questo è dovuto all’analisi della traiettoria ma non voglio dire che si sia già completata una vera indagine sull’accaduto”.





Biden ha spiegato che con gli altri leader si è deciso, all’unanimità, di procedere prima con l’indagine per capire esattamente e poi decidere collettivamente come rispondere.

Un aereo della Nato che volava sopra lo spazio aereo polacco ha tracciato il missile che è finito nel Paese uccidendo due persone, ha dichiarato alla Cnn un funzionario militare dell’Alleanza. “Le informazioni con le tracce radar sono state fornite alla Nato e alla Polonia”, ha aggiunto il funzionario militare. Dall’inizio dell’invasione russa gli aerei dell’Alleanza effettuano una regolare sorveglianza intorno all’Ucraina. Il funzionario della Nato non ha detto chi ha lanciato il missile né da dove è stato lanciato.

La Russia del resto è tornata a bombardare l’Ucraina. Una serie di attacchi missilistici dalla Russia ha colpito le principali città e regioni dell’Ucraina, proprio mentre i leader del G20 si incontravano nel summit di Bali. Sono stati registrati bombardamenti a Kyjiv e nella regione della capitale, a Kharkiv, a Poltava, Dnipro, Zhytomyr, Leopoli e Odessa. Sette milioni di case in Ucraina sono rimaste senza elettricità. Secondo il sindaco di Kyjiv, Vitali Klitschko, nella capitale sono stati colpiti tre edifici residenziali nel distretto di Pechersk, un’area appena a nord della sede governativa.

E lo ha fatto subito dopo l’intervento al G20 del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

I bombardamenti hanno inoltre fatto scattare lo spegnimento automatico di due impianti nucleari, secondo quanto riferito da Zelensky. Il presidente ucraino, in un breve messaggio video pubblicato su Telegram, ha messo in guardia la popolazione ucraina, spiegando che potrebbero registrarsi nuovi raid russi in tutto il Paese. Zelensky ha richiesto dunque a tutti di rimanere al sicuro nei bunker e nei rifugi anti-missilistici. Ma il presidente ucraino ha voluto anche rassicurare i cittadini, sottolineando che “la Russia non raggiungerà i suoi obiettivi”.





Nel breve messaggio, il presidente ucraino ha annunciato che nei luoghi dove si sono registrati blackout a causa dei bombardamenti russi, «sono già in corso degli interventi per ripristinare nel minor tempo possibile le forniture d’energia». E Zelensky, concludendo il suo messaggio agli ucraini, ha assicurato: «Stiamo lavorando, ripristineremo tutto, sopravviveremo».

In un comunicato congiunto dei leader del G7 e della Nato diffuso dall’Unione Europea, intanto, viene espressa la condanna degli attacchi che la Russia ha portato ieri su città e infrastrutture civili ucraine e si informa che si è discusso dell’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia, vicino al confine con l’Ucraina. “Offriamo il nostro pieno sostegno e assistenza alle indagini in corso in Polonia. Siamo d’accordo di rimanere in stretto contatto per determinare i passi successivi appropriati man mano che le indagini procedono”, hanno spiegato i leader del G7 e della Nato.

“Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione”, ha detto il presidente turco Erdogan a Bali ricordando le parole di Biden e la dichiarazione G7-Nato, evidenziando la necessità di indagini e di Mosca, che dice di “non avere nulla a che fare con l’incidente”. “È possibile che si tratti di un errore tecnico”, ha detto Erdogan. “Dobbiamo portare il prima possibile Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, la pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin”, ha aggiunto.

La Cina invita “tutte le parti alla calma”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.

Si svolgerà dalle 10 a Bruxelles, nel quartier generale della Nato, la riunione straordinaria del Consiglio Atlantico a livello di ambasciatori già annunciata ieri sera per discutere dell’esplosione avvenuta in Polonia al confine con l’Ucraina che ha causato due vittime. Lo ha reso noto la stessa Alleanza precisando che alle 12.30 il segretario generale Jens Stoltenberg parlerà alla stampa.

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