INCIDENTI SUL LAVORO: IN ABRUZZO MENO INFORTUNI MA PIU’ MORTI, ANMIL CHIEDE PIU’ PREVENZIONE

9 Ottobre 2017 10:10

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – Crescita degli infortuni sul lavoro dell'1,3 per cento nei primi 7 mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, in Italia, e dei morti, che fanno registrare un +5,2.

Sono i dati diffusi dall'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) in occasione della 67esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, celebrata ieri anche in Abruzzo, forniti dall'Inail nella sezione statistica Open data.

In Abruzzo, in controtendenza con l’andamento nazionale si registra una diminuzione del numero degli infortuni sul lavoro pari a -1,8%. Nella provincia di L’Aquila l’andamento degli infortuni leggermente peggiore di quello regionale con una flessione pari a -1,5%.

Per quanto riguarda gli incidenti mortali, invece, in Abruzzo si registra un preoccupante aumento del numero di vittime del lavoro: dai 14 morti del 2016 a 29 del 2017; nella provincia di L’Aquila la crescita è stata ancora più pesante (dai 3 morti del 2016 a 13 morti del 2017).





Le malattie professionali, a fronte di un calo nazionale del -3,6%, hanno fatto registrare in Abruzzo un calo dell’11,8% e un aumento del 7,5% nella provincia di L’Aquila.

È stata all'insegna dello slogan “Cambiamo la storia” la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – istituzionalizzata nella seconda domenica di ottobre con D.P.C.M. nel 1998, su richiesta dell'Anmil – celebrata ieri in tutta Italia, grazie all'attivazione delle 106 Sezioni dell'associazione presenti sul territorio.

La manifestazione, che annualmente vede il coinvolgimento di circa 50.000 persone tra Soci e familiari, ha ottenuto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica poiché il Capo dello Stato considera questo tema tra i più importanti e strategici per il nostro paese, ed è patrocinata dalla Rai che attraverso la partnership della Tgr ha seguito le varie iniziative su tutto il territorio.

#cambiamolastoria è in realtà anche il titolo della campagna di sensibilizzazione di questa Giornata che punta sulla necessità di prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali divulgata attraverso uno spot di animazione di 30”, che vuole essere un monito a riflettere sul fatto che gli infortuni sono sempre esistiti ma possono essere evitati investendo in sicurezza e dando valore alla vita, ed in onda sulle reti Rai dal 4 all’8 ottobre, su La7 dall’1 al 14 ottobre, in molte emittenti televisive locali e inoltre in 187 maxi-schermi di 93 aree di servizio della rete autostradale italiana.





“Sono più di venti i provvedimenti da attuare ancora”, ricorda il presidente territoriale Anmil Luigi Bonanni, “e alcuni riguardano materie anche di grande rilievo”.

Tra i temi che ancora attendono una regolamentazione, precisa Bonanni, “qualificazione delle imprese, sorveglianza sanitaria, sviluppo della pariteticità, attuazione di politiche di gestione del rischio che tengano conto effettivamente della presenza di lavoratori disabili nei luoghi di lavoro, malattie professionali e patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico”.

Occorre poi “accelerare i tempi della attivazione della Commissione Consultiva permanente per la sicurezza nella sua nuova composizione, facendo in modo che l’Anmil possa contribuire ai relativi lavori”.

Ancora sul fronte della prevenzione, il presidente sottolinea la necessità di “promuovere studi scientifici su quei profili problematici nel riconoscimento delle malattie professionali e sulle conseguenti tutele da apprestare ai lavoratori colpiti, per la cui realizzazione le risorse economiche sono disponibili e vanno utilizzate”, nonché di “valorizzare la promozione della cultura della sicurezza nelle scuole”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: