ELEZIONI: DA 21 A 13, L’ABRUZZO PERDE 8 PARLAMENTARI, SCATTA CORSA A CANDIDATURA, DECIMATO M5S

DOPO FINE GOVERNO DRAGHI VOTO ANTICIPATO. TRATTATIVE GIA’ FRENETICHE PER IL POSTO IN LISTA, CRUENTA LA BATTAGLIA PER QUELLO UTILE ALLA LUCE DEL TAGLIO DI DEPUTATI E SENATORI. OTTIME CHANCE PER D’ALFONSO, D’ERAMO E PAGANO

21 Luglio 2022 08:45

L’AQUILA – Di elezioni politiche anticipate si parlava da tempo ma i motori non si erano ancora accesi: ieri, con il traumatico epilogo in Senato dove il premier Mario Draghi è stato sfiduciato dal M5S e poi messo alla porta da Lega e Fi, è stata accesa la macchina che porterà alle elezioni anticipate, le prime dopo la riforma che ha tagliato del 30% il numero dei parlamentari eletti che passeranno da 935 (630 deputati e 315 senatori) a 600, di cui 400 deputati e 200 senatori.

In Abruzzo da 21 (14 alla Camera e 7 al Senato) il numero dei parlamentari viene ridotto a 13 (9 inquilini di Montecitorio e 4 a palazzo Madama).

Un quadro che unito alla conflittualità e alle tensioni di una campagna elettorale non programmata, rende serrata, cruenta e senza esclusione di colpi, la battaglia per arrivare a Roma. Anzi, l’epilogo di ieri in Senato, dove si è consumata la fine del governo Draghi, ha fatto di colpo scattare la corsa alla candidatura con trattative in poche ore già diventate febbrili e frenetiche.

Oggi, a meno di clamorosi stravolgimenti dell’ultimora, con la formalizzazione delle dimissioni dell’ex banchiere della Bce, accolto come Salvatore della Patria solo 17 mesi fa, e lo scioglimento delle Camere partirà la campagna per una competizione elettorale mai così complessa e conflittuale che, molto probabilmente, cadrà nella prima settimana di ottobre.

Poco più di due mesi di campagna elettorale a cavallo dell’ estate, un problema nel problema.

In Abruzzo, che come nel resto del Paese, le richieste sono già di gran lunga superiori alla disponibilità di posti in lista, soprattutto quelli utili, si riparte dai 21 eletti il 18 marzo del 2018, di cui 10 del Movimento Cinque stelle, che è stato il primo partito italiano con il 32%. Ma questa è un’ affermazione solo formale perché è certo che la pattuglia abruzzese sarà stravolta e, non solo dal punto di vista numerico: a partire dal fatto che è certo che a fare la parte del leone non saranno più i pentastellati che nel corso degli anni si sono sciolti come neve al sole oltre ad essersi divisi in aumento tre gruppi. Di conseguenza, la quasi totalità di un gruppo che non ha certo fatto la storia della politica abruzzese, tornerà a casa e senza ricandidarsi.

Molto ambite le candidature in Fdi, secondo i sondaggi primo partito italiano, che potrebbe vedere il maggior numero di eletti a dispetto dell’assenza di rappresentanti nel 2018

Nei partiti sono scattate le grandi manovre degli uscenti alla ricerca della ricandidatura e della riconferma: solo per fare i primi nomi ad avere chance sono il senatore del Pd Luciano D’Alfonso, ex presidente della Regione Abruzzo ed attuale presidente della commissione Finanze e Tesoro, il deputato aquilano della Lega Luigi D’Eramo, coordinatore regionale del Carroccio ed uomo molto vicino al leader, Matteo Salvini, e l’ex presidente del Consiglio regionale abruzzese, il senatore forzista Nazario Pagano, che può vantare una sincera amicizia con Licia Ronzulli, una delle più strette collaboratrici di Silvio Berlusconi. Anche se il nome dell’avvocato pescarese è stato spesso inserito nella lista di quelli da avvicendare nel ruolo di coordinatore regionale degli azzurri.

Altra novità di questa tornata è la riforma dei collegi che in Abruzzo nell’uninominale prevede tre collegi: L’Aquila e Teramo città, zona costiera teramana e Pescara e poi Chieti. Al posto dei due Pescara-Chieti e L’Aquila-Teramo.

Dei 14 deputati 8 arrivano dalla lista del Movimento Cinque Stelle, 1 dal Pd, 1 da IV, 2 rispettivamente da Forza Italia e Lega. Dei 7 senatori 3 sono stati eletti nel M5S, uno nel Pd, uno in Forza Italia, uno nella Lega, uno in altre realtà del centrodestra.

Nel frattempo, a cominciare dallo strappo nei 5 stelle, ormai sciolto in più correnti, sono stati già numerosi i cambi di casacca e gli ingressi in nuovi partiti, a cominciare da quello fondato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. A tal proposito, per gli abruzzesi che vi hanno aderito, nella lista di seguito indicheremo a fianco al nome del deputato l’adesione a “Insieme per il futuro”, pur inquadrandoli nel M5S che li ha portati ad essere eletti. Registriamo, tra gli altri, il passaggio del deputato Antonio Zennaro dal M5S alla Lega.

Ecco la lista dei 21 parlamentari uscenti.

CAMERA

PARTITO DEMOCRATICO:

STEFANIA PEZZOPANE, 62 anni, è stata presidente della Provincia dell’Aquila, senatrice uscente, membro della Commissione Lavoro. Consigliere comunale dell’Aquila dopo essere arrivata terza alle elezioni amministrative del 12 giugno scorso.





ITALIA VIVA:

CAMILLO D’ALESSANDRO, nato nel 1976 ad Arielli, in Provincia di Chieti, consigliere della Regione Abruzzo, è ex sottosegretario alla Giunta regionale.

MOVIMENTO 5 STELLE:

GIANLUCA VACCA, (oggi “Insieme per il futuro”) nato a Roma nel 1973, è deputato uscente della Commissione Cultura, docente di lettere e latino nelle scuole secondarie, ex sottosegretario a Turismo e Cultura.

DANIELA TORTO, nata a Chieti, 36 anni, vive a Bucchianico. E’ insegnante di pianoforte, è alla sua prima esperienza parlamentare

VALENTINA CORNELI, avvocato costituzionalista, classe 86, attivista per i diritti civili.

FABIO BERARDINI, nato a Teramo nel 1990, è consigliere comunale del Movimento 5 Stelle nella sua città.

DANIELE DEL GROSSO (oggi “Insieme per il futuro”), nato a Chieti nel 1981, è deputato uscente, membro della Commissione Affari esteri della Camera, è stato vicecapogruppo del Movimento alla Camera.

ANDREA COLLETTI (oggi Alternativa), nato a Pescara nel 1981, già membro della Commissione Giustizia della Camera e capogruppo alla Camera per i 5 Stelle.

CARMELA GRIPPA, classe ’73, alla prima esperienza parlamentare, ha lavorato nel settore postale e dell’autotrasporto.

LEGA:

GIUSEPPE ERCOLE BELLACHIOMA, imprenditore, alla prima esperienza parlamentare. Ex segretario regionale del partito. E’ consigliere comunale a Roseto degli Abruzzi.

LUIGI D’ERAMO, nato a L’Aquila nel 1976, commerciante, già consigliere comunale de L’Aquila, è stato assessore allo sport, opere pubbliche, formazione, politiche urbanistiche. Coordinatore abruzzese del Carroccio.

ANTONIO ZENNARO, 38 anni, negli anni scorsi passato alla Lega. Nato in Veneto vive a Tortoreto, lavora nel settore finanziario, dal 2013 è presidente del Comitato di Controllo di un fondo di Private Equity.

FORZA ITALIA:





ANTONIO MARTINO, classe ‘76, imprenditore pescarese alla prima esperienza parlamentare.

GIANFRANCO ROTONDI, avellinese, classe 1960, politico e giornalista, già ministro per l’attuazione del programma di governo del governo Berlusconi IV.

SENATO

MOVIMENTO 5 STELLE:

GIANLUCA CASTALDI, senatore uscente di Vasto, classe 1970, è stato membro della Commissione Industria, Commercio e Turismo e della Commissione per la semplificazione. Attuale sottosegretario.

GABRIELLA DI GIROLAMO, attivista sulmonese, ha 44 anni, era candidata alle regionali del 2014.

PRIMO DI NICOLA (oggi “Insieme per il futuro”) nato a Castellafiume (L’Aquila) nel 1952, è giornalista, ha collaborato con L’Espresso e il Fatto Quotidiano, dal 2016 è stato direttore de “Il Centro”.

FORZA ITALIA:

NAZARIO PAGANO, nato a Napoli nel 1957, vive e lavora a Pescara dove esercita la professione di avvocato, è stato presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, è presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo. E’ coordinatore regionale abruzzese

LEGA:

ALBERTO BAGNAI, nato nel 1962 a Firenze, è economista, politico e divulgatore scientifico italiano, saggista e opinionista de il Fatto Quotidiano e il Giornale.

PD:

LUCIANO D’ALFONSO, nato a Lettomanoppello nel 1965, è stato presidente della provincia di Pescara, sindaco di Pescara, e presidente della Regione Abruzzo.

ALTRI DI CENTRODESTRA:

GAETANO QUAGLIARIELLO, nato a Napoli nel 1960, eletto nel collegio L’Aquila-Teramo nella lista ‘Noi con l’Italia- Udc’, oggi “Italia al centro”, è politico, accademico e costituzionalista, è al terzo mandato.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    [mqf-realated-posts]

    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: