L’AQUILA: 2 GIORNI DI EVENTI PER I 750 ANNI DALLA RIFONDAZIONE ANGIOINA

7 Aprile 2016 16:31

L'Aquila -

L’AQUILA – Rinascita e ricostruzione dell’Aquila, nel 1266 come nel 2016.

È il parallelo che Alfredo Moroni, presidente del Comitato Perdonanza, ha evidenziato nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento “750 anni dell’Aquila Angioina”, che si è tenuta questa mattina a palazzo Fibbioni.

Sono intervenuti Cesare Ianni, esponente del gruppo di azione civica Jemo ‘Nnanzi, in qualità di portavoce delle associazioni che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione, Sandro Zecca per Archeoclub, e il vice preside dell’Istituto alberghiero, che realizzerà la grande torta di compleanno da offrire a fine serata a tutti i presenti.





L’Aquila fu fondata nel 1254 e i 750 anni ricorsero nel 2004, peraltro senza troppa enfasi. Ma solo cinque anni più tardi, la città fu distrutta da Manfredi di Svevia per essere rimasta fedele alla Chiesa nella guerra tra papato e impero. Il 1266 è, quindi, la data della rifondazione angioina della città.

“Oggi come allora la città rinasce dopo un evento disastroso – ha sottolineato Moroni – oggi come allora deve essere messa in risalto la capacità degli aquilani di ricostruire non solo la città ma l’identità cittadina”.

L’evento, che si terrà nei giorni di sabato 9 aprile e lunedì 11 aprile prossimi, è stato inserito nel cartellone di iniziative della Perdonanza Celestiniana, che sempre più tende ad abbracciare un periodo più ampio rispetto ai canonici giorni di fine agosto.

Altri dettagli sul programma della giornata di sabato, quella più ricca di proposte, li ha illustrati Ianni.





“Tre cortei partiranno in contemporanea da piazza Palazzo, Fontana luminosa e piazza Duomo per ricongiungersi ai Quattro cantoni e sfilare poi insieme fino a piazza San Bernardino, luogo centrale e simbolico oggi perché sede della Porta Santa per l’Anno del Giubileo”, ha spiegato.

Porta Santa che è stata individuata dalla Curia a San Bernardino dopo la chiusura per restauro della Basilica di Collemaggio.

“Cori medievali, uomini d’arme, rievocazione di combattimenti,sbandieratori, falconieri e arcieri: tutti eventi per ricordare la rifondazione della Città dell’Aquila ad opera degli aquilani”.

Nel suo intervento, Zecca ha precisato come le rappresentazioni di carattere storico saranno affiancate da un convegno su due giornate (sabato e lunedì) durante il quale relatori come il nunzio apostolico monsignor Orlando Antonini, i docenti universitari Fabio Redi e Carlo De Matteis, Walter Capezzali della deputazione di Storia patria, Beatrice Sabatini di Archeoclub, Paolo Muzi di Italia Nostra, Maria Grazia Lopardi di Panta Rei, affronteranno storia e tematiche di costume e società al tempo angioino. (red)

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