FIRENZE – “Noi siamo garantisti, non possiamo strizzare l'occhio al giustizialismo”.
Ad affermarlo è stato il leader di Italia viva, Matteo Renzi, dal palco della Leopolda.
E per marcare le distanze di Iv soprattutto da Matteo Salvini ha citato due esempi, Bibbiano e il caso dei suoi genitori.
“Qualcuno in piazza porta i bambini dicendo che sono i bambini di Bibbiano e mettendo in crisi il nostro settore dell'accoglienza e dell'affido – così il leader di Iv -: io sto con i genitori affidatari che sono persone per bene, io sto con il mondo del terzo settore, io sto con il volontariato, io sto con l'associazionismo, e non con chi fa politica sulla pelle dei bambini”.
“Salvini ieri ha cercato la rissa personale, ha parlato dei miei genitori dalla piazza di San Giovanni, e lo ha fatto dicendo che loro non sono incensurati – secondo esempio – di Renzi – con ciò dimostrando che non conosce la Costituzione, perché sono incensurate le persone che non hanno una sentenza di condanna passata in giudicato, cioè col terzo grado”.
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