CANTIERI IMMAGINARIO L’AQUILA: “PALCO SAN BERNARDINO, COSTI ENORMI E A GIUGNO A COSA SERVE?”

5 Maggio 2024 18:44

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Ma se i Cantieri dell’Immaginario iniziano l’8 luglio, che senso ha disporre il montaggio del palco a partire dal 24 aprile, due mesi e mezzo prima, per lasciarlo inutilizzato (come minimo) per tutto il mese di giugno? E, soprattutto, visto che l’affidamento disposto dal Comune prevede che il servizio inizi il 1° luglio, chi pagherà i circa 4.000 euro extra giornalieri del nolo del palco per il mese di giugno?”.





A chiederselo è l’avvocato aquilano Fausto Corti, relativamente al palco che anche per tutta questa estate sarà realizzato sopra le scalinate di San Bernardino a L’Aquila, per ospitare i Cantieri dell’immaginario, con inizio l’8 luglio, con il Galà lirico diretto da Daniel Oren, e già con le polemiche scatenate dentro la maggioranza di centrodestra da Forza Italia, perché il montaggio già in corso determinerà fino al 31 maggio prossimo il divieto di sosta con rimozione forzata in largo Pischedda e piazza San Bernardino, in una situazione già di drammatica carenza di parcheggi nel centro storico dell’Aquila.

Come si legge nella determinazione dirigenziale del 2.247 del 30 maggio del 2023, il servizio, per il triennio 2023-2025, di progettazione tecnica, noleggio palco, tribune, e di tutte le attrezzature occorrenti per l’allestimento sulla scalinata antistante alla basilica San Bernardino, per gli eventi in programma dal 1° luglio al 17 settembre, sono stati affidati con procedura aperta e con un ribasso del 3,6%, all’impresa Massimo stage, con sede legale a Napoli, per 947. 751 euro. Somma che arriva a 1,1 milioni di euro, contando iva, e altri oneri a carico delle casse comunali.





Continuando a fare i conti della serva, e definendosi, per prevenire le critiche, “un rosicone per natura”, commenta poi Fausto Corti: “secondo l’unico consuntivo disponibile, nel 2022 i Cantieri dell’Immaginario sono costati circa 411mila di cui circa 229mila per gli spettacoli. A tale somma si aggiungono le spese del palco e del service audio e luce che nel 2023 sono pari rispettivamente a 473.875 euro e 103mila euro, per un costo complessivo di circa un milione di euro. Se questo è il bilancio, che senso ha organizzare una manifestazione che ha lo scopo dichiarato della ‘promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Aquila’, se poi alle attività artistiche viene destinato un quinto delle risorse complessive e meno della metà di quelle per il noleggio del palco?”.

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