MORTO SENZA NOME A CASTROVALVA: SI INDAGA NEGLI ALLEVAMENTI, IPOTESI PASTORE CLANDESTINO

9 Agosto 2022 09:29

L'Aquila - Cronaca

SULMONA –  Proseguono le indagini per dare un nome alla persona, tra gli 80 e 90 anni, il cui cadavere, in stato di putrefazione, è stato trovato la mattina del 30 luglio due escursionisti in un dirupo a Castrovalva, in Provincia dell’Aquila, avvolto dentro un sacco a pelo.

L’ipotesi a cui si lavora è che potrebbe trattarsi un pastore, uno di quelli senza nome, che rendono possibile la zootecnia nelle montagne abruzzesi. Un clandestino, sconosciuto all’anagrafe, lavoratore in nero, arrivato in Italia nel periodo estivo per prendersi cura di greggi e mandrie in altura.

In questo caso si prefigurerebbe il reato di occultamento di cadavere visto che è dato per certo che il corpo è stato da qualcuno trasportato e lasciato nel luogo impervio, dove è stato poi ritrovato una decina di giorni dopo.





Non ha caso, come riferisce il quotidiano Il Centro, gli inquirenti hanno avviato il censimento di tutti gli allevamenti presenti nell’Aquilano e nei territori confinanti, e i carabinieri stanno acquisendo le immagini registrate negli ultimi quindici giorni dalle videocamere dei circuiti di videosorveglianza presenti tra Castrovalva e Anversa degli Abruzzi.

 

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