PESCARA: BLASIOLI, ”NOI ABBIAMO FATTO SKATEPARK, ORA LA SI VALORIZZI”

24 Gennaio 2020 14:18

PESCARA – “E’ già fruibile lo skatepark comunale realizzato nell’area antistante il porto turistico Marina di Pescara. Si tratta di un progetto voluto dall’Amministrazione comunale di centrosinistra proprio per creare una struttura in città dove i tantissimi skaters potessero andare a fare le proprie evoluzioni. Ora che la struttura c’è, bisogna portarci gli skaters, invitandoli a liberare le piazze a tutela di luoghi importanti della città”

A ricordarlo il consigliere regionale del partito democratico Antonio Blasioli. 





LA NOTA COMPLETA

I segni del passaggio degli skate sono ben evidenti infatti in piazza Garibaldi, ma anche alla rotonda Paolucci, alla Madonnina, in Largo Mediterraneo, mete favorite da ragazzi e ragazzini che coltivano questa passione e grazie al progetto realizzato ora si può pensare di porvi rimedio. Il progetto è nato proprio per questo, raccoglie le istanze di molti skaters che chiedevano di riavere un luogo dove potersi esercitare ed esibire, visto che il pattinodromo dei Colli era diventato impraticabile a causa dei rumori e nel 2013 era stato chiuso proprio per questo. Ma Pescara non poteva restare senza.

Alla luce di questa esigenza e della necessità di creare una positiva convivenza con la città, abbiamo pensato al progetto, nato da volontà e lavoro della giunta comunale e finanziato con fondi regionali  per 150.000.





Ora che la struttura c’è, bisogna portarci gli skaters, invitandoli a liberare le piazze a tutela di luoghi importanti della città.

Penso a piazza Garibaldi, piazza di pregio perché nel cuore di Pescara, fra l’abbazia di San Cetteo e la casa museo di D’Annunzio, bene è arrivato il momento di rimetterla a nuovo e inibire con delle fioriere e del verde ulteriori danni degli skate.

Così anche alla rotonda Paolucci e dove questa pratica si concentra. Al Marina c’è abbastanza spazio, ci sono strutture per fare anche evoluzioni importanti, insomma c’è un parco divertente, pensato sia per chi vuole imparare, che per chi è già bravo con evoluzioni e acrobazie. Bisogna usarlo, questo l’appello che rivolgo ai ragazzi: è nuovo, accessibile e aperto a tutti negli orari di apertura della struttura, quindi anche di sera con l’arrivo della bella stagione. Ci sono delle regole d’ingaggio che bisogna rispettare a tutela dei fruitori e del parco stesso, ma è il minimo per una città inclusiva che consente innovative convivenze, come quella a cui noi stavamo lavorando quando abbiamo redatto il progetto e trovato i fondi perché divenisse realtà.

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