VOTO L’AQUILA: SALVINI, “QUI UN CENTRODESTRA MODELLO, SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA”

COMIZIO LEADER NAZIONALE LEGA ALLA VILLA COMUNALE IN SOSTEGNO CANDIDATO CENTRODESTRA BIONDI. "CITTA' CHE HA SOFFERTO E SI E' RISOLLEVATA, ORGOGLIOSI DI AVER DATO NOSTRO CONTRIBUTO". "REDDITO CITTADINANZA HA FALLITO". GUERRA IN UCRAINA, "CERCARE IN OGNI MODO LA PACE, BASTA MANDARE ARMI".

26 Maggio 2022 22:20

L’AQUILA – “Squadra che vince non si cambia. Con il modello L’Aquila, di un centrodestra unito e compatto, la Lega tornerà a governare anche nel Paese. Sono stato alla cappella della memoria a ricordare le vittime del sisma. L’Aquila non è una città come le altre, ha pianto e sofferto, ma si è risollevata, è stato un esempio di concretezza e onestà. Di fronte alle tragedie si è sempre ripresa,  le aziende sono ripartite le case, al centro sono state ricostruite.  Questa città si è rimboccata le
maniche, ha superato il Covid, ha affrontato la ricostruzione e le lentezze della burocrazia. Sono orgoglioso del contributo che ha dato la Lega e credo che il 12 giugno gli aquilani lo riconosceranno”.

E’ un passaggio dell’intervento del leader nazionale della Lega, Matteo Salvini, nel comizio davanti a centinaia di sostenitori  alla villa comunale dell’Aquila, a sostegno del candidato sindaco alle elezioni del 12 giugno del centrodestra, il primo cittadino uscente Pierluigi Biondi, di Fdi.

Assieme a Salvini sul palco, oltre a Biondi, il presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia,  e dei leghisti il segretario regionale, il deputato Luigi D’Eramo, il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, il senatore Alberto Bagnai,  il deputato Antonio Zennaro, il coordinatore provinciale Tiziano Genovesi. Dopo l’intervento di Salvini, sono stati presentati i 32 candidati della lista della Lega, saliti uno ad uno sul palco.

Ha detto Biondi, “ci sono sondaggi che ci danno vincenti, ma non dobbiamo  fidarci del tutto dei sondaggi. Tuttavia sentiamo che siamo ad un passo dalla vittoria, ora dobbiamo convincere gli indecisi. Siamo una coalizione unita, a differenza del centrosinistra, fatta di persone per bene e credibili”.





Ha dunque suonato la carica Salvini: “Sarebbe importante vincere al primo turno per tornare già in ufficio il 13 giugno senza perdere tempo più di tanto. Non badiamo alle poltrone, sia in comune dell’Aquila, sia in Regione stiamo lavorando benissimo. La città è piena di giovani,
anche di turisti. Vedo che il settore turismo sta lavorando bene, merito dei nostri assessori”

Tanti poi i temi nazionali toccati da Salvini nel suo intervento.

“Il centrosinistra vive in una altra dimensione – attacca il leghista -, parla in questo periodo così difficile di ius soli, le nostre parole d’ordine sono invece lavoro, lavoro  e ancora lavoro. Ed anche pensioni: il 31 dicembre se il parlamento non agisce, torna in vigore la legge Fornero, con cinque anni rubati in una notte: noi diciamo invece che dopo 41 anni di lavoro è sacrosanto andare in pensione”.

Sonora la bocciatura del reddito di cittadinanza, che pure è stato introdotto con il governo M5s e Lega, ma ha spiegato Salvini: “nel 2018 gli economisti ci avevano spiegato un modello di rdc che poteva funzionare ed era anzi una ottima idea, per aiutare i disoccupati a rimettere in carreggiata, con qualche mese di sostegno dallo Stato e un aiuto concreto per trovare una occupazione. Ma ora ci sono 1,1 milioni di cittadini abili al lavoro che prendono il reddito, e i contratti a tempo indeterminato sono stati appena 4mila. Insomma, l’esperimento è fallito,  funzionava solo sulla carta, così è solo un incentivo al lavoro nero e alla disoccupazione”. Sottolineando poi che “gli imprenditori aquilani o i commercianti della costa non trovano personale perché si sentono dire che è meglio stare a casa con 700 euro”. “Pazienza se i 5 Stelle si offendono”, accennando alle polemiche innescate proprio oggi all’Aquila, all’interno della coalizione a sostegno della candidata di centrosinistra Stefania Pezzopane. Stamani, l’onorevole Maria Elena Boschi aveva criticato la misura, incassando le critiche dei grillini abruzzesi.

Immancabile uno dei cavalli di battaglia di Salvini, quello dell’immigrazione: “se tornerò al governo per occuparmi di sicurezza degli italiani, rifarò esattamente quello che ho fatto, e per cui sono stato assolto dal processo. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina sono venuti in Italia 120mila profughi, donne e bambini che scappano da una guerra vera e che in modo umile si stanno integrando e che devono essere accolti.  Dai barconi sbarcano invece giovanotti con scarpe da ginnastica e telefonini”.





Ancora sull’Ucraina e la guerra: “abbiamo inviato tutti gli aiuti possibili in Ucraina, armi comprese, ma ora siamo entrati nel quarto mese di guerra, con migliaia e migliaia di morti innocenti. E’ più armi  ora mandiamo, più si rischia di prolungare la guerra. Ora occorre mettersi intorno ad un tavolo, serve diplomazia. Farò di tutto per chiedere il cessate il fuoco per salvare vite ì,  e lavoro qui da noi. Con l’inflazione al 10% sarà dura fare la spesa, gli effetti per la nostra economia rischiano di essere pesanti. Russia e Ucraina sono i principali esportatori di grano, in Africa se si non si semina e si raccoglie lì, sono a rischio di fame mezzo miliardo di persone, vite che vanno salvate. Persone che poi saranno costrette ad emigrare, verso l’Europa. Non scordiamo poi che in Russia ci sono 5mila testate nucleari”.

Secco sì ai termovalorizzatori: “In Campania e Lazio, regioni governate dal  centrosinistra, partono 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti che vengono smaltite in altre regioni e paesi, fanno una colonna di 55mila camion. E questo perché ci sono i “signor no” che non vogliono i termovalorizzatori. Ecco, l’Italia si è rotta le scatole dei signor no”.

LA DIRETTA

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