SI ACCASCIA A TERRA DURANTE PARTITA DI CALCETTO: MUORE 15ENNE, ERA IN VACANZA A FRANCAVILLA AL MARE

9 Agosto 2019 09:54

Chieti - Cronaca

FRANCAVILLA AL MARE – Si è accasciato a terra mentre giocava a calcetto con gli amici, durante la vacanza, ed è morto poco dopo: vani tutti i tentativi per rianimarlo. 

La vittima è Lorenzo Verna di soli 15 anni, originario di Milano.

La tragedia è avvenuta a Francavilla al Mare, a poche decine di metri dalla nota pizzeria Regina Margherita, in contrada Villanesi, intorno alle 20,20.

A soccorrere il giovane per primi sono stati due medici che si trovavano all'interno del ristorante, poi dal 118 di Chieti e infine all'ospedale teatino dove, di fronte alle disperate condizioni del ragazzo, in asistolia, si è tentato l'impossibile per salvargli la vita. 

Ma così, come riporta Il Centro, purtroppo, non è stato. 





Sul posto, i carabinieri di Francavilla guidati dal comandante Antonio Solimini dopo l'allarme partito dal vicino ristorante e dallo stesso campo di calcio dov'erano i ragazzi. 

Secondo una prima ricostruzione il 15enne prima di accasciarsi durante la partita, iniziata circa un'ora prima, avrebbe detto ai compagni di gioco che gli girava la testa. Poi si è accasciato a terra. 

Tutt'intorno gli amici che, almeno da quanto si è potuto ricostruire ieri sera, l'avrebbero visto rialzarsi e infine ricadere senza dare più segni di vita. 

Di qui la disperata corsa al ristorante di uno del gruppo, le urla alla ricerca di qualcuno, tra i clienti seduti, che fosse medico chiedendo aiuto per quanto appesa successo.Dai tavoli si sono alzati in due. 

La dottoressa veterinaria, Cristiana Petricola di Chieti, che in passato aveva prestato servizio al pronto soccorso, e un medico di Francavilla che lavora in un ambulatorio privato a Chieti, Paolo Brunetti. 





I due professionisti si sono precipitati al campo iniziando le prime manovre per tentare di rianimare il 15enne in gravissime condizioni. Intanto sul posto dalla centrale operativa sono state inviate due ambulanze. 

I sanitari dell'unità mobile di rianimazione, entrata direttamente nel campo di calcio dov'era il ragazzo, gli hanno prima iniettato l'adrenalina, poi defibrillato, e nel disperato tentativo di rianimarlo hanno praticato anche il massaggio cardiaco.

Il ragazzo è stato caricato in ambulanza e trasportato d'urgenza all'ospedale clinicizzato di Chieti. 

In pronto soccorso sono continuate tutte le manovre utili per salvarlo. Ma il cuore del giovanissimo aveva smesso di battere.

Il pm di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Lucia Anna Campo, informata dai carabinieri, non ha disposto l'autopsia, ma ha riconsegnato la salma del ragazzo ai familiari.

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