A CHIETI LA RIUNIONE NAZIONALE DEI MERITOCRATICI

7 Luglio 2019 11:35

Chieti - Politica

CHIETI – Venerdì 12 luglio 2019, alle ore 15, si terrà a Chieti la Direzione Nazionale di Meritocrazia Italia, l'associazione che, in poco meno di un anno, annovera già migliaia di iscritti in tutta la penisola.

Dirigenti provenienti da tutte le regioni d'Italia si riuniranno presso l'Hotel Parco Paglia, per discutere sui principali e più recenti temi di carattere sociale, economico, politico e normativo con il fine di elaborare soluzioni tecniche da mettere a disposizione dell'intera collettività e progettare al contempo il prossimo Congresso Associativo che si terrà ad Ischia dal 6 all’8 settembre 2019.





“La sfida che Meritocrazia Italia intende raccogliere – recita una nota – infatti, è quella di canalizzare la competenza e l'impegno al servizio della cosa pubblica, per creare una società egualitaria, meritevole ed aperta, che consideri le persone in base alle loro qualità, che rimuova gli ostacoli economici e sociali, che premi il merito e non i privilegi, che abbandoni le logiche disegualitarie, clientelari e classiste, per dare spazio alla piena estrinsecazione dell’individuo nel contesto sociale di base e di riferimento”.

“Meritocrazia non tende a sostituire chi oggi governa – sottolinea il Presidente nazionale di Meritocrazia Italia, l'avvocato Walter Mauriello –, ma mira, con la propria opera quotidiana, a stimolare una reazione positiva, fattiva e collaborativa del popolo italiano, attraverso un nuovo modo di approcciare le problematiche, finalizzato a migliorare ciò che si fa e non a demolire chi lo fa. Equità sociale, ambiente e merito saranno le sfide del futuro”.





Alla presenza del Presidente nazionale Walter Mauriello, i lavori verranno aperti dal Dirigente del consiglio di Presidenza, Paolo Patrizio, e dalla Coordinatrice Regionale di Meritocrazia Italia, Micaela De Cicco, e proseguiranno per tutto il pomeriggio, con l'intervento di vari esponenti del mondo politico ed amministrativo, della società civile, del mondo imprenditoriale, professionale ed accademico, tutti accomunati dall'intima convinzione che “il valore di un'idea sta nel metterla in pratica”.

L'Abruzzo si qualifica dunque, ancora una volta, non solo per la propria centralità geografica, ma anche e soprattutto per la capacità di porsi come fucina intellettuale ed operativa di respiro nazionale.

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