FDI L’AQUILA: “AFFITTI PAGATI”, MA PARTITO CERCA UNA NUOVA SEDE

di Azzurra Caldi

3 Maggio 2024 18:56

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – Mentre da Fratelli d’Italia nessuno parla, almeno non ufficialmente, a mettere una pezza dopo l’imbarazzante vicenda delle bollette e degli affitti non pagati nella sede dei meloniani all’Aquila ci pensa il proprietario dell’immobile in via Pizzo d’Oca.

Dopo l’articolo pubblicato da AbruzzoWeb Gaetano Tempesta quindi fa sapere: “Non c’è stato nessun avviso di sfratto. Gli affitti sono stati sanati ed i dirigenti del partito mi hanno comunicato che lasceranno l’immobile in quanto non risponde più alle loro esigenze logistiche. In sostanza, serve una sede più grande. Tutto ciò in un clima di massima collaborazione e serenità”.

Vicenda chiusa e senza problematiche o ricorsi ad avvocati, viene sottolineato, anche se i conti sarebbero stati saldati proprio dopo la pubblicazione dell’articolo in questione. (Qui il link)





Nessuna smentita, invece, per quanto riguarda il caso delle bollette non pagate che ha portato al distacco delle utenze per morosità, con il conseguente rimpallo di responsabilità tra nuova e vecchia gestione.

Il chiarimento non è comunque arrivato da Fratelli d’Italia, primo partito in Abruzzo con il 24,10% delle preferenze ma non all’Aquila, dove il più votato alle elezioni dello scorso 10 marzo è risultato il Pd.

E se da un lato sollevare la questione è stato utile almeno a velocizzare i tempi per il pagamento degli arretrati, dall’altro è sempre più difficile nascondere la seccatura di una vicenda che è stata resa nota proprio da fonti di un partito che ha ancora problemi irrisolti da affrontare nella regione considerata la roccaforte di Fratelli d’Italia, dove nel 2017 è cominciata la cavalcata di FdI con l’elezione del primo sindaco di un capoluogo di regione, Pierluigi Biondi, poi riconfermato, che ha eletto la stessa premier Giorgia Meloni e ha visto anche la riconferma del presidente Marco Marsilio alla guida del centrodestra per lo storico secondo mandato.

A cominciare dall’ agguerrita campagna di tesseramento nella provincia dell’Aquila che ha portato al congresso di dicembre che ha eletto l’imprenditore Claudio Gregori, sindaco di Barete, alla scelta per i candidati alle regionali, che ha visto contrapporsi ancora una volta il sindaco Biondi e il senatore Guido Liris per il controllo del partito.





E poi ancora il  malcontento per la mancata elezione di un candidato, con Alessandro Piccinini e Tiziana Del Beato rispettivamente 5.443 e 5.043 voti, al quarto e quinto posto. Davanti a loro i recordmen di preferenze Mario Quaglieri, con 11.748 voti, e Massimo Verrecchia, 7.758, entrambi marsicani, e Anna Maria Rossi, di Sulmona, con 5.491 voti.

Intanto, secondo quanto riferito dal proprietario dell’immobile, i conti della ex sede sono stati saldati in attesa di trovarne una nuova che risponda alle esigenze del partito.

 

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