RICOSTRUZIONE: ARRETRATI AZIENDE SCOPPOLA NON FIRMA, MIBAC NON PAGA

15 Ottobre 2014 15:53

L'Aquila -

L’AQUILA – È ancora stallo sui pagamenti delle spettanze arretrate a imprese e consulenti impegnati nella ricostruzione post-sisma dell'Aquila da parte della direzione regionale del ministero dei Beni culturali. 

Il blocco persiste dal 16 aprile scorso, quando è scaduto il mandato all'allora direttore, Fabrizio Magani, che successivamente nonostante la conferma verbale del ministro Dario Franceschini, non è stato più ufficialmente in sella fino ad essere trasferito a Roma, complice anche il suo coinvolgimento in una inchiesta della procura aquilana su presunte tangenti nella ricostruzione di Beni culturali.





Il nuovo direttore, Francesco Scoppola, nonostante gli annunci fatti al termine di incontri con l'Ance Abruzzo e L’Aquila, non ha ancora firmato alcun mandato. 

E anche oggi ci sono stati imprenditori che hanno protestato negli uffici aquilani del Mibac. 

Scoppola, direttore dell'Umbria, è stato nominato ad interim fino al 30 novembre, quindi all'aquila non può lavorare con continuità: da una decina di giorni la sua nomina è stata ratificata dalla corte dei conti con la firma depositata alla banca d'Italia, condizione, quest'ultima, determinante per sbloccare I mandati di pagamento. 





Secondo quanto si è appreso il debito accumulato dal Mibac si aggira intorno ai 4 milioni di euro.  

Molti imprenditori, impegnati negli appalti Mibac per la ricostruzione post terremoto, da settimane lanciano l'allarme sul fatto che senza i pagamenti rischiano il collasso. 

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