SCONTRO CDX SU ASM E SED, VERTICI DECADUTI,
LITE FDI-L’AQUILA PROTAGONISTA, BIONDI IN DIFFICOLTÀ

L'AQUILA: ALLA GUIDA REVISORI DEI CONTI, INCARICO DI MASSIMI TERMINATO IL 6 LUGLIO, QUELLO DI DI BENEDETTO IL 9 AGOSTO, DA ALLORA IMPASSE, CARICHE DA 23MILA EURO L'ANNO, SULLO SFONDO LA SOLITA LOTTA TRA SINDACO E SENATORE LIRIS

11 Ottobre 2025 08:43

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – Un nuovo fronte polemico scuote e divide la maggioranza di centrodestra al Comune dell’Aquila del sindaco di Fdi Pierluigi Biondi: le nomine dei vertici delle aziende partecipate, a cominciare da quelle del Sed, il Servizio elaborazione dati, e dell’Asm, la società che si occupa del ciclo dei rifiuti, che è in una situazione di forte crisi economica, sulla quale peraltro il presidente della commissione Bilancio, Livio Vittorini, di FdI, nella intervista di ieri ad Abruzzoweb ha lanciato messaggi rassicuranti.

In entrambi i casi sono scaduti infatti i vertici: al Sed il direttore, Gianfranco Di Benedetto, è cessato dall’incarico il 6 luglio scorso, a cui ha fatto seguito una breve proroga, anch’essa esaurita, all’Asm il presidente, Lanfranco Massimi è scaduto il 9 agosto.

In entrambi i casi postazioni dal valore di circa 23mila euro di stipendio l’anno. E in entrambi i casi tutto è congelato con le due società comunali che, come prevede la norma, sono gestite pro tempore dai revisori dei conti, Annamaria Bonanni al Sed e Giulia Marotta all’Asm.

Non c’è però accordo per i successori, e secondo quanto si apprende lo scontro politico sarebbe molto acceso e coinvolgerebbe anche il sindaco Biondi, ex primo cittadino di Villa Sant’Angelo, nel corso degli anni diventato esponente meloniano di respiro nazionale, come responsabile enti Locali del partito, oltre che presidente regionale dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e in quanto tale avviato nel 2027, al termine del secondo mandato, alla elezione in parlamento in un collegio blindato.





Sindaco che però in questa lotta di potere, la ennesima di questo conflittuale centrodestra, è tirato dalla giacca dal suo partito ufficiale, FdI, e dalla nuova formazione politica civica, L’Aquila protagonista, secondo gruppo più grande del consiglio comunale, che lo ha visto come regista vista la presenza di suoi fedelissimi.

E in tanti dicono che il potente sindaco si sia costruita la sua “creatura” politica per contrastare possibili imboscate da parte di esponenti di FdI, controllati dal suo grande avversario politico interno, il senatore Guido Liris, vice coordinatore abruzzese anche lui esponente nazionale meloniano che al primo mandato a palazzo Madama è capogruppo di FdI in commissione bilancio, dopo essere stato assessore regionale al ramo in regione Abruzzo con Marco Marsilio.

In questo senso Biondi sarebbe imbarazzato essendo tra due fuochi amici.

Tra i pochissimi nomi che girano, a riprova dell’impasse, c’è da segnalare quello dell’ex assessore e consigliere comunale di centrodestra Pierluigi Tancredi, oggi dirigente della Lega Abruzzo.

Per il resto le informazioni su conferme o papabili sono molto scarse, lo scontro politico si consuma dietro le quinte e le bocche restato cucite, cercando di sbloccare le due situazioni in modo politicamente e mediaticamente indolore.





Ci sarebbe comunque un tira e molla molto duro tra i due gruppi più forti della maggioranza e dell’intero consiglio: L’Aquila protagonista, con i suoi sei membri, gruppo civico di recente costituzione, che ha raccolto transfughi dagli altri partiti, e che come detto vede il sindaco come regista e gestore diretto, e Fratelli d’Italia, con sette consiglieri, il partito del sindaco che però non controlla nella sua interezza perché una parte dei componenti risponde al senatore Liris. In particolare, secondo i rumors, a bussare con decisione alla porta del sindaco è il capogruppo della civica, Alessandro Maccarone, che ha abbandonato polemicamente la Lega, unendosi a Maria Luisa Ianni, Laura Cococcetta e Guglielmo Santella, ex forzisti, gli ultimi due per poco dopo aver lasciato L’Aquila Futura, Stefano Flamini e Luigi Faccia, civici di centrodestra fedelissimi di Biondi. Maccarone vorrebbe insomma incassare il primo riconoscimento, non avendo nonostante ben sei consiglieri, una rappresentanza in Giunta, rispetto Fdi, Lega e Fi.

Tornare alla gestione normale e in assetto è in particolare urgente per l’Asm, che non si è più ripresa dall’incendio dell’ottobre 2023 della struttura dell’area industriale di Bazzano, che ha distrutto buona parte della sua flotta aziendale, ben 26 mezzi.

Come attesta il bilancio consolidato appena approvato in Consiglio comunale, le perdite dell’ultimo esercizio sono di 170mila euro e l’indebitamento complessivo sfiora i 9 milioni, di cui quasi 7 milioni verso fornitori.

Questo quando tutte le altre partecipate registrano utili. Sono poi 14 i lavoratori interinali rimasti a casa, per i debiti che l’azienda ha nei confronti della società che gestisce le unità lavorative. La raccolta differenziata in base agli ultimi dati non raggiunge la soglia del 65% fissata dalla normativa italiana.

Situazione migliore al Sed, che ha chiuso l’ultimo bilancio di esercizio con un utile di 34.192 euro, sottolineando che il livello di sicurezza del Comune dell’Aquila, secondo il Microsoft Secure Score, è passato dal 37% nel 2022 all’attuale 74%, a fronte di una media nazionale del 56% per comuni di pari dimensione.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©
  1. SCONTRO CDX SU ASM E SED, VERTICI DECADUTI,
    LITE FDI-L’AQUILA PROTAGONISTA, BIONDI IN DIFFICOLTÀ
    L'AQUILA - Un nuovo fronte polemico scuote e divide la maggioranza di centrodestra al Comune dell'Aquila del sindaco di Fdi Pierluigi Biondi


Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: