VASTO – Sarà un lumicino acceso e collocato sul davanzale di una finestra al secondo piano a simboleggiare, per tutta la durata della protesta, la drammatica situazione in cui versano da anni i lavoratori del Consorzio per la divulgazione e la sperimentazione delle tecniche irrigue (Cotir), in località Zimarino a Vasto.
Da 22 mesi una trentina tra tecnici e ricercatori sono senza stipendio.
Questa mattina per ascoltare le loro richieste arriverà da Pescara l'assessore regionale alle Politiche agricole, Dino Pepe; ad accompagnarlo il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.
Sarà accolto dai lavoratori esasperati dal rimbalzo di responsabilità e da una serie di cartelloni sui quali racconteranno quella che “è una situazione insostenibile e umiliante di chi ha famiglia e ha fatto debiti pur di non morire di fame e di vergogna”.
Da ieri mattina i lavoratori del Cotir hanno chiuso i cancelli d'ingresso del Centro di ricerche e deciso “costi quel che costi di non mollare”.
Presidio continuo con due lavoratori che da ieri hanno anche iniziato uno sciopero della fame.
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