EUROPEE: STOP SHOCK DA ROMA SU DE BLASIS, AL SUO POSTO GRECO PER “RETE” COMMERCIALISTI

CARDIOLOGA AQUILANA A SORPRESA FUORI DA LISTA FDI, AL SUO POSTO CONSIGLIERE ODCEC; BOCCHE CUCITE NEL PARTITO

2 Maggio 2024 21:36

Italia - Politica

L’AQUILA – Emergono nuovi particolari sul caso dell’esclusione della cardiologa aquilana Elisabetta De Blasis dalla competizione elettorale delle Europee in programma a giugno che, secondo quanto appreso, sarebbe stata “scartata” sulla base di calcoli avvenuti a Roma, una decisione dunque subita dagli stessi vertici di Fratelli d’Italia in Abruzzo.

Nella regione considerata il fortino di FdI, che ha visto la stessa elezione del premier Giorgia Meloni, e la riconferma del presidente Marco Marsilio per lo storico secondo mandato, nessuno parla ma il caso è molto discusso negli ambienti politici: una doccia fredda per l’europarlamentare uscente, certa della ricandidatura fino a poche ore prima della scadenza dei termini di ieri sera alle 20.

A generare un certo risentimento le modalità utilizzate per depennarla dalla lista, che sarebbero state vissute da De Blasis e dal suo staff come un”imboscata’, considerando i tanti impegni già presi per la campagna elettorale già avviata e la stampa di tutto il materiale, tanto che oltre ad essere intervenuta nella conferenza programmatica di FdI a Pescara, aveva cominciato il tour in Puglia e sui suoi profili social compaiono ancora foto e post che invitano al voto.





De Blasis, riferiscono dallo staff, sarebbe venuta a conoscenza della decisione poco prima della chiusura delle liste e nessuno l’avrebbe chiamata, né prima né dopo. Le era stato assicurato che tutti gli uscenti sarebbero stati riconfermati, come è successo anche in altre regioni. È quindi dispiaciuta ma serena, con la coscienza a posto, viene rimarcato.

Ma a svelare la trama di quello che in un primo momento è apparso un “giallo” senza soluzioni, potrebbero essere alcuni retroscena emersi in queste ore e che riguardano la candidatura di Giovanna Greco, commercialista di Vasto originaria del Molise, neofita della politica, che dovrebbe essere stata preferita a De Blasis.

Consigliere-segretario nazionale dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili, già consigliera dell’Odcec di Vasto, Greco sarebbe molto vicina al presidente dell’Ordine dei commercialisti italiani, Elbano De Nuccio, nonché al capogruppo del presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Walter Rizzetto, e al ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, già presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro.

Una candidatura che, secondo fonti interne a FdI, sarebbe stata quindi decisa a tavolino a Roma per far scattare la rete dell’Ordine dei commercialisti. Smentita, quindi, la ricostruzione che avrebbe visto dietro l’operazione la regia dell’assessore regionale di FdI Tiziana Magnacca, ex sindaco e presidente del Consiglio comunale di San Salvo, che alle regionali del 10 marzo ha ottenuto oltre 10mila preferenze.





Stesso iter per quanto riguarda l’altro candidato in Abruzzo, il 34enne Nicola D’Ambrosio, originario di Chieti, dal 2021 presidente nazionale di Azione universitaria, già leader di Azione universitaria della D’annunzio di Chieti e Pescara, che ora lavora nel partito nella sede nazionale di Roma di via della Scrofa.

Dall’Abruzzo ancora bocche cucite, con la stessa De Blasis che preferisce non rilasciare dichiarazioni. Non possono neanche escludersi sviluppi riguardo ai rapporti tra Fdi e la cardiologa aquilana che, nel giugno del 2019, si era candidata nella Lega entrando nel parlamento europeo al posto di Andrea Caroppo, eletto nella Lega, dimessosi per presentarsi alle elezioni politiche del settembre del 2022 nelle file di Fi, nel frattempo come consigliere comunale dell’Aquila eletta nel 2017 in quota Forza Italia, era passata prima nella Lega poi tra i meloniani. Al momento dell’ingresso nel parlamento europeo era tornata nella Lega per poi ripassare, a stretto giro, di nuovo in Fratelli d’Italia.

In totale sono 14 i candidati abruzzesi che tenteranno di conquistare un seggio tra i 18 a disposizione del collegio meridionale, che comprende oltre all’Abruzzo anche Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Molise, alle europee dell’8 e 9 giugno.

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