INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE: ''IL COLLEGAMENTO CON CAMPO FELICE SI FARA'. BARTOLOTTI MANCA A TUTTI, ERA UNA FIGURA CHIAVE''

FONDI MAESTRI DI SCI, CIMINELLI (FISI): ”ANCHE PER GIOVANI, L’ABRUZZO STA RINASCENDO”

di Aleandro Mariani

7 Novembre 2019 07:19

Regione - Cronaca

AVEZZANO – Non sono passati molti giorni da un servizio tv, in ambito nazionale, nel quale i giovani abruzzesi venivano mostrati come nullafacenti, alcolisti e tossici e in cui Avezzano è stata definita come una “città degrado”.

Eppure c'è chi, invece, crede nei giovani e investe sul loro futuro.

“È di fondamentale importanza il finanziamento regionale, il mio sogno è quello di avere tanti atleti campioni che rendono grande e fiera questa regione”, dice il presidente del Comitato Sci Abruzzo, Angelo Ciminelli, all'indomani del finanziamento di 50 mila euro stanziato dalla Regione per il Comitato Sci Abruzzo e di quello di 100 mila euro stanziato per la divisa unica regionale del Collegio maestri di sci, presieduto da Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso (L'Aquila).

“Una somma – dice Ciminelli – che sarvirà anche a investire sui giovani atleti abruzzesi”.

Angelo Ciminelli è un ovindolese doc e un allenatore di sci alpino. È al suo secondo mandato da presidente Fisi (Federazione italiana sci) Abruzzo con una riconferma da duemila voti, pari al 99%. Ha anche un passato da atleta e da amministratore comunale. E' nato e cresciuto a suon di sci e sacrificio: sono questi gli insegnamenti di papà Mario, a cui è dedicato il Memorial dello Sci Club Tre Nevi di Ovindoli, gestito insieme a suo fratello Davide.

Durante l'intervista ad AbruzzoWeb Ciminelli ha fatto capire quanto sia importante questo sport, da un punto di vista formativo ed educativo per i giovani, per una crescita turistica e quindi economica della nostra Regione.

Ciminelli ha idee chiare su come investire sul territorio; alla domanda se si farà mai il tanto chiacchierato collegamento tra le piste di sci di Ovindoli Monte Magnola e Campo Felice, auspica di concludere “subito tutto, sarebbe un grande valore aggiunto per tutta la nostra Regione.”

La politica di investire sui giovani intrapresa dal Comitato Sci Abruzzo, sembra dare ottimi risultati in ambito nazionale e internazionale.

“Finalmente – dice Ciminelli – l'Abruzzo è tornato ad avere atleti nei gruppi sportivi nazionali, sta nascendo una nuova generazione di ottimi sciatori”.

Con il progetto scuole “SciAmo Abruzzo”, promosso dal Comitato Sci e dall'ufficio scolastico Regionale, numerosi sono stati i giovani che hanno messo per la prima volta gli sci ai piedi. Oggi L'Abruzzo può vantare due atleti in nazionale, Goffredo Mammarella nel Gruppo Sportivo Carabinieri e Giulia Di Francesco nelle Fiamme Gialle, classificatasi tra le prime dieci in Coppa Europa; erano circa trenta anni che l'Abruzzo non aveva un atleta in squadra nazionale, l'ultimo, che detiene ad oggi ancora il record regionale per aver vinto la Coppa Italia, è Carlo Bianchini, anche lui originario di Ovindoli.





Presidente come era messo al suo arrivo il Comitato da un punto di vista economico-finanziario e organizzativo?

“Da un punto di vista economico i conti erano a posto, anche se il nostro bilancio è molto limitato; per quanto riguarda l'ambito organizzativo non saprei dirLe, se c'è stato un cambio al vertice un motivo forse c'è”.

In questi anni lo sci in Abruzzo ha preso molto piede, qual è la sua politica?

“La mia politica è stata ed è quella del rilancio delle squadre agonistiche, puntando sui giovani. Ho creato due squadre del Comitato Regionale, una squadra per lo sci Nordico allenata da Elena Coma, una invece di sci Alpino allenata da Maurizio Di Francesco. Abbiamo creato il progetto “SciAmo Abruzzo” per gli studenti insieme all'ufficio scolastico Regionale, al fine di sensibilizzare i ragazzi a conoscere questa disciplina, questo ha fatto sì che oggi il Comitato ha più di duemila tesserati”.

Il livello dei maestri di sci abruzzesi oggi come è?

“Abbiamo degli ottimi maestri in Abruzzo, si aggiornano in continuazione e sono molto ben preparati, la differenza con il nord secondo me non c'è più”.

Quanto è importante questo finanziamento regionale, di 100 mila euro, per il comitato?

“È di fondamentale importanza, ci permette di incrementare le squadre sostenendo le spese economiche per i giovani atleti, è un riconoscimento che in molte regioni dell'arco alpino esiste già, non servirà solo per una giacca unica dei maestri di sci”.

Ritornerà la Coppa Europa in Abruzzo?

“Il sogno di ogni Comitato è quello di avere sempre grandi gare nel proprio territorio,lo spero, ma ciò nonostante abbiamo già candidature di altre gare importanti per il 2020 e 2021, abbiamo riportato ad Ovindoli ormai da cinque anni il Grand Prix Italia, stiamo lavorando per altro, ma i fondi purtroppo sono limitati”.

Finalmente l'Abruzzo torna in nazionale e in squadra agonistica, quanto è importante avere rappresentanti di questo livello?





“È molto importante perché ci dà una voce in ambito nazionale, ci fa capire che la strada che stiamo percorrendo è giusta e ci fa credere ancora di più nel nostro territorio e nei nostri ragazzi. Abbiamo Goffredo Mammarella e Giulia Di Francesco che sono i nostri due atleti di spicco, ma abbiamo anche altri piccoli grandi atleti nel settore Baby, Cuccioli e Allievi. Diciamo che dalla categoria Baby alla categoria Giovanissimi l'Abruzzo ha buone promesse”.

Presidente quale è il suo sogno, dove vuole portare l'Abruzzo?

“Il mio sogno è quello di avere tanti atleti campioni che rendono grande e fiera questa regione, più di quanto non sia già”.

Da Ovindolese si farà mai il collegamento con gli impianti di Campo Felice?

“Mi auguro di si, ci sono tutte le carte sul tavolo, progetti, buoni propositi, spero che si concluda subito tutto, sarebbe un grande valore aggiunto per tutta la nostra regione”.

Che cosa ne pensa delle lotte che fanno gli ambientalisti contro la realizzazione dei nuovi impianti?

“Credo che siano molto importanti le loro osservazioni al fine di tutelare l'ambiente in cui viviamo, ma credo anche che ci sia bisogno di più dialogo da parte di tutti. Le battaglie non portano mai vincitori, la battaglia è già una sconfitta, dovrebbero collaborare di più per far decollare l'economia abruzzese. Lo sci educa i giovani in tutto, anche ad amare la natura”.

Si sente la mancanza di Massimiliano Bartolotti?

“Si sente, si sente molto la sua mancanza; si sente non solo ad Ovindoli ma in tutta la regione, aveva un ruolo istituzionale per noi abruzzesi, aveva creato dei collegamenti nazionali molto importanti per tutti noi, ha investito molto su questo territorio e chissà quanto ancora avrebbe fatto, lui amava l'Abruzzo”.

Lo scorso anno c'è stata la riapertura di alcuni impianti sciistici abruzzesi abbandonati da anni, l'Abruzzo ormai per la sua neve fa invidia alle Dolomiti, è così?

“Esistono purtroppo molte stazioni in Abruzzo costruite ed abbandonate, certamente fa sempre bene sapere che queste stazioni riaprano, questo è un bene per tutti sopratutto da un punto di vista economico e turistico; purtroppo molte sono le stazioni non modernizzate, con assenza di impianti di neve artificiale, questo è un punto su cui le istituzioni competenti dovranno intervenire. Le Dolomiti hanno tante piste, noi ci accontentiamo di tanta neve”.

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