ROMA – Durante il lavoro di monitoraggio delle liste di attesa “abbiamo scoperto situazioni che definirei indegne: più di 100 ospedali pubblici in tutta Italia che, per disorganizzazione e mancato controllo, operano di fatto come strutture private. A molti piacerebbe che noi andassimo in piazza a mettere alla gogna magari i dirigenti medici che abusano della libera professione. Oppure vorrebbero che pubblicassimo rapporti allarmistici per agitare lo sdegno popolare. Non è questa la nostra scelta”.
Lo ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo al question time alla Camera.
“Abbiamo deciso di evitare strumentalizzazioni che offuscherebbero le tante buone pratiche, le strutture che funzionano bene, i tantissimi medici che ogni giorno lavorano con dedizione per il bene dei cittadini”, ha precisato il ministro.
Quanto alla pubblicazione dei dati, “pubblicheremo tutto, ma solo quando i dati saranno sistematici, precisi e incontrovertibili. Le liste d’attesa sono un problema serio che richiede soluzioni serie. Per questo sto incontrando personalmente i Presidenti di Regione e gli Assessori alla Salute per confronti operativi sui problemi concreti”.
Il Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa 2025-2027 è “uno strumento di lavoro che ci permetterà finalmente di avere un quadro completo, di intervenire chirurgicamente sulle criticità, di premiare eccellenze e correggere inefficienze. I dati iniziano a darci ragione”.
“L’ultimo monitoraggio – ha concluso Schillaci – ci dice che le performances sulla diagnostica sono aumentate mediamente del 13% e che ci sono oltre 1000 strutture su tutto il territorio nazionale che hanno aumentato le prestazioni di oltre il 20%”.
- LISTE D’ATTESA: SCHILLACI, “100 OSPEDALI DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE OPERANO COME PRIVATI”ROMA - Durante il lavoro di monitoraggio delle liste di attesa "abbiamo scoperto situazioni che definirei indegne: più di 100 ospedali pubblici in tu...