PARTE A FONTECCHIO IL LABORATORIO INTERGENERAZIONALE DELLE ARTISTE FRASCA E RIESCHER

8 Maggio 2024 12:14

L'Aquila - Cultura

L’AQUILA  “Cosa ci racconti?”, ovvero un laboratorio intergenerazionale e creativo, che prende spunto dalle storie, leggende e tradizioni di Fontecchio, piccolo paese in provincia dell’Aquila che sta ultimando la ricostruzione post-sisma 2009, fatte emergere attraverso gli sguardi e la memoria, collettiva e individuale dei partecipanti, con l’obiettivo di realizzare originali cartelli informativi turistici, creati appositamente durante il laboratorio, muniti di qr code e collocati nei vicoli del centro storico per raccontare episodi della vita di tutti i giorni passati e presenti.

Questo il nuovo appuntamento del progetto M.i.s.c.h.i.o. (Memory intercultural social collective heritage intergenerational opportunity), avviato a marzo e che terminerà a giugno 2025, a cura delle associazioni Harp e Sari Sari, realizzato nell’ambito del progetto The Care (Civil actors for rights and empowerment), cofinanziato dall’Unione Europea, promosso dalla fondazione Realizza il cambiamento e ActionAid international Italia ets. Il laboratorio sarà scandito suddiviso in cinque appuntamenti, ed è stato pensato e sarà condotto dalle artiste Martina Riescher e Debora Frasca, entrambe neo residenti a Fontecchio ed impegnate in progetti di arte comunitaria sul territorio.

Il primo incontro, di presentazione del laboratorio “Cosa ci racconti?”, ci sarà venerdì 10 maggio alle 18.30 presso biblioteca comunale, a seguire i laboratori si terranno, sempre a partire dalla biblioteca, nei weekend dell’ 11 e 12 maggio dalle ore 16:00 alle 18:30 (“La cosa più bella di Fontecchio?”), del 24 e 25 maggio, dalle ore 16:00 alle 18:30 (“Quali sono i suoni di Fontecchio oggi e quali non ci sono più?”), del 28 e 29 maggio, dalle ore 16:00 alle 18:30 (“Ci racconti un personaggio vero o leggendario del paese per te rappresentativo?”), dell’8 e 9 giugno, dalle ore 16:00 alle 18:30 (“Quali sono le tradizioni antiche? Quali sono state mantenute? E quelle nuove?”), del 18 e 19 giugno dalle ore 16:00 alle 18:30 (“Cosa c’è oggi a Fontecchio? Come la vorresti?”).

Le cinque “puntate” saranno incentrate su domande che mirano a scoprire il rapporto degli abitanti con il patrimonio culturale materiale ed immateriale del loro paese. Per “rispondere” alle domande, i partecipanti potranno scegliere liberamente di spaziare tra mezzi e materiali diversi, ma propri dell’arte, partendo dal classico disegno, passando alla fotografia fino ad arrivare al video, al suono e alla performance.





Le due artiste spiegano: “Noi siamo solo le facilitatrici perché siamo qui da poco tempo. Siamo contente di avere, con questo laboratorio, la possibilità di conoscere meglio Fontecchio attraverso gli sguardi e le emozioni dei suoi abitanti per scoprire la vera anima di questo paese, perché sono loro i protagonisti. In questo laboratorio ognuno si può raccontare e azionare al fine di creare e regalare alla splendida cittadina di Fontecchio una nuova narrativa condivisa, attingendo alle esperienze più variegate”,

Il laboratorio prenderà spunto anche dalle suggestioni e indicazioni emerse durante la passeggiata patrimoniale guidata da Valeria Pica, presidente di Harp, domenica 5 maggio.

Martina Riescher, tedesca, è stata nel 2021 la prima artista in residenza a Fossa in occasione del progetto “Riabitare con l’arte”, e ora vive stabilmente a Fontecchio. Crede nelle iniziative artistiche comunitarie come catalizzatore del cambiamento sociale e ambientale. Per le sue azioni utilizza spazi pubblici e li restituisce alle comunità con le quali lavora. In azioni performative-partecipative i/le partecipanti riflettono sui danni e sulla perdita del patrimonio culturale e naturale e sul modo in cui questo fenomeno influenza la salute, la coesione sociale e il senso di appartenenza negli individui e nelle comunità. La sua pratica sociale si basa su un dialogo intergenerazionale e transculturale attorno a valori, conoscenze ed esperienze condivise per sostenere il processo verso una società diversificata e inclusiva, concentrandosi sull’empowerment delle generazioni più giovani. Ha sviluppato una vasta esperienza nella progettazione e realizzazione di laboratori artistici e culturali, in particolare in contesti marginali per immaginare insieme in modo creativo un senso di appartenenza collettiva. Attualmente lavora alla serie di performances partecipative “the power of dust”. Gli obiettivi sono la sensibilizzazione per il cambio climatico dovuto alle emissioni di CO2 e proporre le nuvole come patrimonio naturale dell’umanità.

L’iniziativa è stata proposta in eventi internazionali, tra i quali la Biennale di Venezia e il Slam Graff Festival IV in Senegal e ben due volte a Fontecchio, nel 2022 in concomitanza con l’evento “Performative 02” organizzato dal MAXXI L’Aquila e nel 2023 nell’ambito del progetto “Castelli di memorie” ideato dai Solisti Aquilani e in collaborazione con il clavicembalista Ettore Maria del Romano e l’artista Debora Frasca.

Debora Frasca è un’artista multidisciplinare, usa diversi medium tra cui scrittura, disegno, fotografia e installazione. Le sue opere hanno un focus introspettivo e personale, investigando la sfera emozionale e quella del femminile. La sua creatività è basata sulla sperimentazione continua e la ricerca di modi e materiali da unire in tutte le forme possibili. In questo momento si sta formando in attività che comprendono anche il corpo, come teatro e danza, infatti il corpo è stato da sempre materia di studio.





Negli anni si è specializzata nella conduzione di laboratori per bambini e non, unendo gioco, arte, creatività. Nel 2021 si è trasferita a Fontecchio con il suo collettivo artistico e ha fondato il progetto “Le Officine” in collaborazione con altri artisti nazionali e internazionali, assumendo successivamente il ruolo di presidente dell’associazione, ponendo come obiettivo il lavoro con la comunità attraverso l’arte e la creatività verso gli aspetti sociali.

Altri appuntamenti di M.i.s.c.h.i.o. che scandiranno i prossimi mesi saranno un Consiglio comunale dei ragazzi per formare le nuove generazioni alla cittadinanza attiva, ulteriori laboratori che vedranno protagonisti i residenti e non, e i tanti neo abitanti arrivati da più parti del mondo, come quelli in particolare di cucina internazionale.

 

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    [mqf-realated-posts]

    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: