POLIZIA: I RAGAZZI DEL 116 SI RITROVANO A L’AQUILA DOPO 30 ANNI TRA VISITE GUIDATE, RACCONTI E ARROSTICINI

2 Ottobre 2019 08:55

L'AQUILA – Si sono riabbracciati all'Aquila a 30 anni dal loro primo incontro, quando erano poco più che ragazzini con tanti sogni da realizzare, ma con un unico grande obiettivo: mettersi a servizio della propria nazione per garantire la sicurezza e la legalità dei cittadini.

I ragazzi del 116esimo corso della Polizia di Stato, soprannominato “il corso dei record” per aver registrato un'ampia adesione femminile nel Corpo, su 340 allievi agenti, 260 erano donne, hanno voluto visitare il capoluogo ferito proprio nell'anno del decennale.

Un momento per riabbracciare i colleghi di tante avventure, ma anche per vedere con i propri occhi i passi avanti fatti nella ricostruzione aquilana. 

“Sono stati tre giorni ricchi di emozione, ricordi e commozione – raccontano ad AbruzzoWeb – abbiamo visitato borghi bellissimi e abbiamo passeggiato per il bellissimo centro storico dell'Aquila che finalmente sta rinascendo. Siamo stati molto colpiti dalla trasformazione della città”.





Non è la prima volta che i poliziotti del 116esimo organizzano giornate all'insegna dell'amarcord in diverse parti d'Italia, l'ultimo incontro, prima di quello aquilano, si è tenuto nel febbraio scorso a Chianciano Terme, in provincia di Siena.

E nel 2017 fece il giro della nazione la storia di Filippo Furneri, originario di Catania, che ha girato l'Italia in sella alla sua moto per riabbracciare i colleghi dopo 28 anni, facendo tappa anche nel capoluogo abruzzese.

I primi ad arrivare all'Aquila, il 20 settembre scorso, sono stati i colleghi provenienti da Padova e Catania.

Gli aquilani, tolta la divisa, hanno fatto agli amici del 116esimo da ciceroni, accompagnandoli nel primo giro turistico: “Abbiamo preso il trenino, con il quale abbiamo toccato tutti i luoghi simbolo della città, come le Novantanove cannelle, e siamo arrivati in centro”, hanno raccontato.

Il 21 settembre il gruppo si è arricchito con gli arrivi da Roma e Pescara, da dove sono partiti poliziotti originari della Puglia e Calabria che non avevano mai visitato L'Aquila.





L'itinerario è proseguito a Rocca Calascio, dove davanti la chiesetta, i poliziotti hanno voluto ricordare con un caloroso e commosso applauso il collega Giampiero Cirnigliaro, morto improvvisamente a Catania il giorno precedente, proprio mentre i colleghi erano in viaggio. 

Il viaggio è proseguito alla volta di Santo Stefano, con una veloce visita al borgo, prima di visitare la piana di Campo Imperatore, ed infine il rifugio di Montecristo, dove gli aquilani hanno voluto far assaggiare i tipici arrosticini e le bistecche di pecora ai colleghi arrivati da fuori regione.

Paesaggi, storia e tradizione, ma anche i cibi locali e i piatti tipici, che hanno conquistato i ragazzi del 116esimo.

L'ultimo giorno si è concluso con una cena all'Osteria della Posta, a cui hanno partecipato 25 persone, qui i primi saluti e poi nella mattinata del 22 il commiato con un arrivederci a Lecce nel prossimo mese di febbraio per festeggiare il 31esimo anniversiario dal corso dei record.

Hanno partecipato alla due giorni: Vincenzo Agnitelli, Antonio Antidormi, Cosimo Caponetti, Alessandra Centi Pizzutilli, Serenella Chicarela, Susanna Ciampa, Laura Corridore, Enza Cosentino, Tommaso Croce, Fausto D'Ascenzo, Giuseppe De Luca, Maria Angela De Napoli, Stefano Ferrari, Filippo Furneri, Gaetana Mele, Domenico Ponziani, Maria Rosaria Portone, Luciana Vetrone e Nicola Di Giacomo, oltre a tanti colleghi e amici che non hanno fatto parte del 116 Vicenza. (a.c.p.)

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