TELEFONA ALLA MOGLIE DAL CARCERE DI SULMONA: CONDANNATO A 13 MESI

7 Maggio 2024 17:31

L'Aquila - Cronaca

SULMONA – Tredici mesi e dieci giorni di reclusione più il pagamento delle spese processuali.

È questa la pena inflitta dal giudice, Francesca Pinacchio, ad un detenuto, finito alla sbarra per aver introdotto un telefono cellulare nel carcere di Sulmona.





I fatti risalgono al 2022 quando, secondo l’accusa, l’uomo era stato sorpreso dagli agenti penitenziari mentre telefonava dalla sua cella. Il recluso si è giustificato, tramite il suo avvocato, spiegando che il dispositivo era di proprietà di un compagno di cella e che lo stava utilizzando per mantenere i contatti con moglie e figli, in una fase delicata della sua vita, viste le problematiche psichiatriche documentate. Ciò non è bastato per evitare la condanna.

Il fenomeno dei telefoni dietro le sbarre resta attuale nel carcere peligno dove, solo dall’inizio dell’anno ad oggi, ne sono stati sequestrati 14.

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