L’AQUILA – “L’ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila ha da tempo richiesto ai progettisti e condòmini del cosiddetto palazzo del benzinaio la documentazione integrativa per la valutazione della richiesta di contributo da 5 milioni di euro necessaria per la ricostruzione dell’isolato: documentazione che, a oggi, non è stata ancora presentata. Per questo motivo la pratica è ancora bloccata”.
Lo afferma ad AbruzzoWeb Raniero Fabrizi, titolare dell'Usra, che ha contattato la redazione in risposta alle dichiarazioni del direttore dei lavori e coordinatore dei tecnici progettisti del cantiere del consorzio Piazzetta delle Acacie, Sandro Verlinghieri, che nei giorni scorsi aveva parlato di “ritardi nella valutazione della pratica da parte dell’Usra in merito all’approvazione di un contributo extra di 330 mila euro per gli imprevisti lavori di consolidamento delle fondazioni del Cinema Massimo”.
Dopo la demolizione d’urgenza del palazzo del benzinaio, infatti, ordinata dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente per ragioni di sicurezza, in seguito alle scosse sismiche di fine ottobre del 2016, sono emersi nuovi interventi da effettuare per mettere in sicurezza l’adiacente edificio del Cinema Massimo.
Da qui, la necessità di variazioni in corso d’opera ai progetti per la ricostruzione dell’isolato, inserito in un ampio disegno di riqualificazione urbana della parte alta di via XX Settembre, insieme a Villa Fausta, Villa Ciarletta e appunto il Cinema Massimo, e la richiesta di un contributo extra per coprire i costi dei lavori non preventivati.
“L’intervento aggiuntivo, necessario per consentire il consolidamento del Massimo, è sicuramente una questione importante, ed è attualmente al vaglio dei tecnici dell’Usra – rimarca Fabrizi – ma il problema è a monte, si deve ancora sbloccare la pratica principale, per la ricostruzione dell’isolato del benzinaio. Siamo in attesa di ricevere la documentazione richiesta”.
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