CHIETI – Resta avvolta nel mistero la scomparsa di Antonio Mafrolla, chef di 46 anni che vive con la compagna a Castelfidardo (Ancona), avvistato l'ultima volta a Chieti Scalo.
Intanto proseguono le ricerche, da parte dei tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico abruzzese, insieme al personale della Polizia di Stato.
A dare l'allarme – come racconta Il resto del carlino – è stata la compagna, intorno alle ore 18 del 29 giugno.
Giovedì sera la sua auto è stata individuata, grazie al Gps integrato, nei pressi del centro commerciale Megalò, a Chieti scalo.
Ma, quando l'uomo, originario di Manfredonia, si è accorto di essere stato trovato dagli agenti, ha iniziato a correre nella boscaglia del vicino parco fluviale, facendo perdere le proprie tracce.
Le sponde del fiume Pescara sono state perlustrate anche con l’aiuto di una squadra cinofila ed è stato autorizzato il volo notturno del drone con la termocamera.
Tutto inutile, probabilmente l’uomo è riuscito ad allontanarsi dalla zona.
D’altronde il parco fluviale dista poche centinaia di metri dalla fermata dell’autobus. Lo chef, che in passato ha vissuto in Abruzzo, dove risiede tuttora la sua ex moglie, ha con sé l’incasso dell’ultima serata di lavoro e indossa una divisa bianca da pizzaiolo.
Neanche l’attuale compagna, con la quale ha una relazione da alcuni mesi, sa dare una motivazione alla fuga. Nessun problema, nessun messaggio prima di scappare, il motivo per cui non voglia farsi trovare resta un giallo.
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