UNIVERSITA’: A GENNAIO VERTICE STUDENTI-SCLOCCO PER NUOVA LEGGE DIRITTI

17 Dicembre 2016 13:27

Regione -

PESCARA – “La Regione ha mostrato la sua disponibilità ad aprire un tavolo di lavoro con gli studenti per aggiornare la legge ferma al 1978. Il primo incontro si svolgerà il 19 gennaio 2017, in questi tempi ovviamente resteremo attenti e continuamente pronti a mobilitarci”.

Lo affermano in una nota Mattia Crisante, Saverio Gileno e Giacomo Melilla del Collettivo Studentesco Pescara dopo aver incontrato nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Istruzione Marinella Sclocco.





“Arriveremo a questo incontro con una ufficiale bozza di legge da discutere per bene con l'assessore Sclocco e i dirigenti della Regione”, annunciano.

La convocazione del vertice e la fissazione del secondo sono arrivate “dopo le tante assemblee, dopo il sit-in sotto al palazzo in Piazza Unione a Pescara del 7 ottobre e il corteo all'Aquila, dopo il grandissimo corteo del 17 novembre a Pescara con 4 mila studenti, e dopo l'attivazione di oltre 10 scuole”.

Gli studenti abruzzesi, “da Pescara a L'Aquila, passando per Sulmona e Lanciano”, chiedono “una legge che garantisca un trasporto gratuito e di qualità per gli studenti, in quanto essi sono inscindibili dall'istruzione gratuita; gratuità dei libri di testo e borse di studio per i ragazzi delle fasce meno abbienti, per colmare il divario con i ragazzi che hanno la fortuna di provenire da famiglie a fasce di reddito più alte”.





“Inoltre la legge deve realizzare a pieno il welfare studentesco attraverso una ‘carta dello studente’ e un reddito di formazione – continuano – Garantire una normativa per gli studenti in alternanza scuola-lavoro e tutelare e inserire i ragazzi di diversa nazionalità, favorendone l'integrazione, e gli studenti disabili”.

“Per quanto concerne i finanziamenti al diritto allo studio è stato affermato che per questo anno non è possibile trovare fondi – svelano ancora – su questo continuiamo a richiedere un reale impegno alla Regione e un supporto anche alle forze di opposizione per trovare fondi”.

“Inoltre chiediamo con forza alla Regione che già da gennaio si lavori per il bilancio 2018, per una legge sul diritto allo studio che non sia carta morta, ma affinché possa garantire una istruzione sempre più gratuita e di qualità”, conclude il Collettivo.

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