PAPA L’AQUILA: CARDINAL ZUPPI, “PERDONANZA PER COMBATTERE PANDEMIE DI GUERRA E VIOLENZA”

PARLA IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA. "CELESTINO V VOLEVA RIFORMA DELLA CHIESA" MACCHINA ORGANIZZATIVA A PIENO REGIME: 6.400 POSTI A SEDERE, TRA COLLEMAGGIO E PIAZZA DUOMO, DIECI AREE PARCHEGGIO PER 2710 POSTI AUTO E SERVIZIO BUS NAVETTA

22 Agosto 2022 13:11

L’AQUILA – “Porto nel cuore il ricordo della bellissima celebrazione della Perdonanza di due anni fa, ancora segnata dalla pandemia”.

Così il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in un videomessaggio inviato all’Arcidiocesi dell’Aquila e al cardinale Giuseppe Petrocchi, in vista della visita pastorale di Papa Francesco, il 28 agosto, in occasione della Perdonanza celestiniana. Per la prima volta nella storia un Pontefice aprirà la Porta Santa della Basilica di Collemaggio.

“Alla pandemia da Covid se ne sono aggiunte altre o, forse, quella pandemia ci ha fatto vedere che ne esistono altre – spiega l’alto prelato che ha aperto la Porta Santa due anni fa come inviato del Papa e che non potrà essere all’Aquila quest’anno per impegni presi precedentemente – Penso, soprattutto, a quella della guerra, che porta tanta sofferenza e tanta morte, e ci fa capire quanto sia fragile la nostra vita e la pace stessa e, quindi, anche quanto sia importante l’impegno per combattere il male. Credo che la Perdonanza sia davvero un’occasione straordinaria per guardare in faccia al male e rinnovare il nostro impegno per vincerlo, dal momento che tutti ne vediamo i frutti terribili e la tempesta che esso provoca, con la complicità degli uomini. Quanta sofferenza in più, causata poi dall’indifferenza, dal ‘si salvi chi può’, dal credere che sia uguale sia il vivere bene sia il vivere male – continua Zuppi – Per questo abbiamo bisogno del perdono”.

“Proprio così, di perdono abbiamo sempre tutti un grande bisogno, perché ci accorgiamo di quanto sia facile assecondare la logica del male”.

Secondo il presidente della CEI, “abbiamo bisogno del perdono per combattere il male, non tanto per stare un po’ meglio interiormente o regolare i conti della nostra coscienza, per poi ricominciare daccapo. Il perdono è essere pieni dell’amore di Dio, è liberarsi da ciò che ci rende pesanti, chiusi, cattivi. Tante volte siamo pieni di odio, quell’odio che non è soltanto quel sentimento forte che ben conosciamo, ma che, spesso, è anche il piccolo pregiudizio, la piccola ostilità, il saluto mancato, il farla pagare per qualcosa che ci è stato fatto. Per questo, abbiamo bisogno del perdono, perché ci accorgiamo di come le pandemie ci sfidino e rovinino la vita, pur facendoci capire, tuttavia, anche cosa ci sia in gioco di davvero importante. Esse ci fanno capire le sfide del male e, quindi, ci chiedono di affrontarle con la forza dell’amore” conclude.





“Papa Celestino voleva la riforma della Chiesa e, allo stesso modo, Papa Francesco, per portare il Vangelo ovunque nel mondo di oggi, ci chiede di uscire, di andare incontro agli altri, di non restare nelle abitudini di sempre. E, anche in questo senso, il perdono ci aiuta a vedere le realtà e il prossimo intorno a noi con interesse e con amore”, prosegue Matteo Maria Zuppi, soffermandosi sulla figura di papa Celestino V che concesse, nel 1294, l’indulgenza della Perdonanza, rilevando come “certamente, il brevissimo pontificato di san Celestino V sia in piena sintonia con alcune delle preoccupazioni di Papa Francesco”.

Il presidente della CEI sottolinea come la presenza di Francesco all’Aquila “sarà molto importante, perché ci aiuterà a ricomprendere la straordinaria ricchezza della Perdonanza, ovvero, l’importanza e la necessità di chiedere perdono e di capire verso chi andare. Papa Francesco, con tanta insistenza, vuole una Chiesa che non guardi indietro ma, forte della sua storia, si rivolga al mondo, indicando quel futuro che il Signore ci promette. I cristiani sono e devono essere uomini di speranza”.

“Nella pandemia, tante volte, – continua – l’unica cosa che abbiamo cercato di fare è stato scappare, tentare di farcela da soli, evitare gli altri e i problemi. Invece dobbiamo affrontare il male rendendolo occasione di crescita nel bene e di preparazione di un futuro migliore. Questi sono mesi molto importanti, ricchi di sfide e di piani per preparare il mondo di domani. Che questa Perdonanza ci aiuti tanto a volere una Chiesa che cammina con gli uomini e che annuncia oggi la verità di sempre, Gesù Cristo – conclude il cardinale.

Intanto la macchina organizzativa è in pieno moto.

In vista della visita pastorale di Papa Francesco, nell’ambito della 728/a Perdonanza Celestiniana, il Comune de L’Aquila allestirà circa 6.400 posti a sedere, di cui circa 4.700 a Collemaggio e circa 1.700 a piazza Duomo, aree riservate a cui si accede con i pass.

Oltre 4 chilometri lineari di transenne e 18 barriere antipanico per le uscite di sicurezza delimiteranno le varie zone del passaggio del Papa. Attese 12mila persone. Le ambulanze saranno 10, dislocate tra lo stadio di Acquasanta, dove il Papa atterrerà con l’elicottero, piazza Duomo, lungo il percorso della Papamobile, e a Collemaggio, oltre a vari mezzi dei vigili del fuoco e a 27 estintori. Per quello che riguarda i servizi igienici: 64 bagni chimici saranno allestiti in 4 zone: piazza Duomo, villa comunale, viale Collemaggio, prato di Collemaggio.





Circa 750 donne e uomini del Comune e delle istituzioni e associazioni che collaborano sono in prima linea per la parte organizzativa di competenza dell’ente e lo saranno il 28 agosto: 52 operatori sanitari, 44 addetti antincendi, 152 per il servizio di “safety and security”, 324 volontari di protezione civile, cui vanno aggiunti i circa 180 dipendenti comunali al lavoro da tempo per allestire strutture e servizi necessari per la visita del Papa. Soddisfazione del primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“La visita del Papa è un evento storico per la nostra città – commenta – soprattutto se calata nel contesto generale delle azioni del Pontefice, che saluterà i familiari delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009, entrerà nel Duomo danneggiato dal terremoto e aprirà la Porta Santa di Collemaggio, dando il via all’indulgenza celestiniana”. “Per la sua presenza, e soprattutto per l’affetto e la considerazione dimostrate verso il suo predecessore Celestino V, e verso la comunità del territorio – aggiunge – abbiamo sostenuto e sosterremo ancora uno sforzo immane. Ma siamo felici dei sacrifici che stiamo facendo e che faremo, perché vogliamo che Papa Francesco si senta come a casa sua e siamo onoratissimi della sua presenza”. (ANSA). Y3M-SAS 2022-08-22 13:12

Previsti poi dieci parcheggi per oltre 2.700 posti auto, un servizio speciale di bus navetta con 10 mezzi riservati esclusivamente all’evento, quasi 450 persone impiegate per attività sanitarie e di sicurezza.

Le aree parcheggio sono 10 e consentiranno la sosta a 2.710 posti auto, ricavati al centro commerciale L’Aquilone (500), al centro commerciale Globo (500), al deposito dell’Ama in via Campo di Pile (100), al piazzale Grande Torino, impianti sportivi di Centi Colella (100), al Tecnopolo (315), al piazzale Sandro Pertini a Pile, ingresso secondario del Tecnopolo (260), via Eusanio Stella a Pile (150), via Mezzanotte/via Francesco Savini (135), piazzale Giuseppe Porto, area est della città (250), piazza d’Armi (400).

Dieci mezzi dell’Ama saranno riservati esclusivamente al servizio speciale navetta per la visita del Papa e percorreranno il seguente itinerario: centro commerciale L’Aquila – centro commerciale Globo – statale 17 (deposito Ama) – impianti sportivi Centi Colella – Tecnopolo, via Mulino di Pile – Statale 17 – viale Corrado IV (piazza d’Armi) – viale 25 aprile – stazione ferroviaria (via Eusanio Stella) – viale 25 aprile – viale della Croce Rossa – via Alcide De Gasperi – via Ignazio Silone – via D’Ascanio – parcheggio Amleto Cencioni (a fianco dello stadio di Acquasanta) – via Panella – via Strinella – terminal di Collemaggio. Stesso percorso, in senso contrario, al ritorno. Tra le 5.30 e le 9 del 28 agosto è prevista una partenza dal parcheggio dell’Aquilone ogni 10 minuti, dalle 9 alle 16 una ogni 20 minuti, sempre dal parcheggio dello stesso centro commerciale.

Chi proviene da fuori città utilizzando il servizio di trasporto extraurbano Tua potrà usufruire delle coincidenze con le navette dell’Ama al parcheggio Cencioni. I posti auto per disabili verranno riservati a largo Pischedda (35) e ai piani -2 e -3 del parcheggio di Collemaggio, in ragione di uno stallo ogni 20. Ma se le richieste dovessero superare il numero previsto, tali posti saranno aumentati.

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