CALCIO L’AQUILA: SI SCIOGLIE IL SUPPORTERS TRUST ‘L’AQUILA ME’

6 Luglio 2020 16:51

L'Aquila - Sport

L'AQUILA – L’attuale gruppo dirigente dell'A.S.D. L’Aquila 1927 ha ritenuto di dover assicurare la compartecipazione dei tifosi alla vita del Sodalizio tramite un’altra associazione, l’A.P.S. “Aquile Rosso Blu. Questo fatto, unito alle vicende degli ultimi mesi, rende sostanzialmente impossibile continuare a perseguire il primario scopo sociale per cui il Supporters’ Trust L’AQUILA ME’ era nato e per cui si è battuto negli anni. Per questo, intendendo la nostra attività come un servizio nei confronti dei sostenitori rossoblù e avendo operato sempre nell’interesse esclusivo de L’Aquila Calcio e della sua tifoseria e mai per finalità di potere o visibilità personali, abbiamo ritenuto esaurita la funzione della nostra associazione e ne abbiamo deliberato lo scioglimento”.

L'annuncio arriva da L'Aquila mè, associazione di tifosi nata nel 2014

LA NOTA COMPLETA

Il 17 ottobre 2014 un raggruppamento di tifosi de L’Aquila Calcio costituiva l’associazione L’AQUILA ME’, con l’intento di diffondere tra i sostenitori rossoblù la cultura di ciò che volgarmente viene definito “azionariato popolare”, ma che in senso più ampio è la partecipazione attiva dei supporters alla vita del proprio club sportivo di riferimento. Tra alti e bassi, momenti belli e numerose difficoltà, L’AQUILA ME’ ha rappresentato dapprima la voce critica della tifoseria nei confronti della vecchia proprietà de L’Aquila Calcio 1927, intuendo in anticipo i tristi esiti a cui quella sciagurata gestione societaria avrebbe condotto; successivamente, meno di dodici mesi dopo la fondazione del Città di L'Aquila, poi L’Aquila 1927, ha reso possibile il subentro dei tifosi alla guida del sodalizio calcistico del Capoluogo d'Abruzzo.





I fatti di questi anni e, in particolare, quelli della stagione sportiva appena conclusa hanno dimostrato che avevamo ragione quando predicavamo – anche di fronte al ritornello di tanti, poi convertitisi sulla via di Damasco, secondo cui “i tifosi devono fare i tifosi” – che aprire una squadra alla partecipazione diretta della sua tifoseria e più in generale del territorio di cui è espressione non è un’utopia, ma un obiettivo concreto e realizzabile. Difatti l’obiettivo è stato – appunto – realizzato la scorsa estate e, di là da quanto accaduto in seguito, si tratta di un merito storico che rivendichiamo con orgoglio.

Senza L’AQUILA ME’, senza la sua battaglia culturale di questi anni, la storia della tifoseria rossoblù e della stessa L’Aquila Calcio sarebbe stata diversa. Come è noto, l’attuale gruppo dirigente dell'A.S.D. L’Aquila 1927 ha ritenuto di dover assicurare la compartecipazione dei tifosi alla vita del Sodalizio tramite un’altra associazione, l’A.P.S. “Aquile Rosso Blu”.

Questo fatto, unito alle vicende degli ultimi mesi, rende sostanzialmente impossibile continuare a perseguire il primario scopo sociale per cui il Supporters’ Trust L’AQUILA ME’ era nato e per cui si è battuto negli anni.

Per questo, intendendo la nostra attività come un servizio nei confronti dei sostenitori rossoblù e avendo operato sempre nell’interesse esclusivo de L’Aquila Calcio e della sua tifoseria e mai per finalità di potere o visibilità personali, abbiamo ritenuto esaurita la funzione della nostra associazione e ne abbiamo deliberato lo scioglimento.

A tale proposito, con riferimento ai valori della partecipazione e della trasparenza che abbiamo sempre propugnato, esprimiamo l’auspicio che la nuova associazione “Aquile Rosso Blu” renda pubblici al più presto il proprio statuto e le proprie modalità di funzionamento, assicurando a tutti i tifosi in maniera inclusiva e democratica la possibilità di prendere parte ai meccanismi decisionali suoi e, per il suo tramite, de L’Aquila 1927.





Auspichiamo altresì che la stessa L’Aquila 1927 renda noto appena possibile almeno un quadro riassuntivo per voci d'introito e di spesa del bilancio della stagione sportiva ormai trascorsa: i supporters della compagine rossoblù, i suoi sponsorizzatori e la città tutta hanno il diritto di sapere quanto si è incassato (e come) e quanto è stato sborsato (e come).

Questo è uno degli elementi fondamentali rispetto ai quali una “società di tifosi” può e deve fare la differenza.

Ringraziamo tutti coloro che in questi anni hanno visto nella nostra associazione un punto di riferimento e le hanno riconosciuto maturità, equilibrio e spirito critico in un mondo spesso impazzito come quello del calcio, in particolare aquilano.

Chiediamo scusa per gli errori che sicuramente non sono mancati: solo chi non fa non sbaglia. Ciò di cui non si può dubitare, però, sono la buona fede e l’onestà intellettuale che hanno sempre ispirato le nostre azioni, mosse esclusivamente dall’amore per la nostra squadra. Con questa consapevolezza e il conseguente orgoglio continueremo a sostenere dagli spalti i colori rossoblù. Forza L’Aquila!

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