CALCIO: PRIMA DIVISIONE; IL LECCE BATTE L’AQUILA, ROSSOBLU’ SCAVALCATI

di Alberto Orsini

12 Gennaio 2014 16:38

L'Aquila - Sport

L’AQUILA – Perde di misura L’Aquila Calcio contro il Lecce nel big match della 19ª giornata del girone B di Prima Divisione.

Minimo sforzo, massimo risultato per la squadra giallorossa, che ha battuto i rossoblù in casa restituendo la sconfitta interna subìta in Puglia nel girone di andata.

La rete che ha deciso la gara è stata siglata da Papini al 18’ del primo tempo, il numero 4 leccese è stato poi espulso per doppia ammonizione, ma nonostante l’inferiorità numerica gli aquilani non sono riusciti a trovare il pareggio.

Con il nuovo arrivo Pià subito nella mischia, Pagliari ha deciso di cambiare assetto all’Aquila, abbandonando il 4-3-3 visto fino a oggi e passando a un più solido 4-4-2.

La formazione rossoblù si è dovuta scontrare, però, con la granitica compattezza del Lecce, che ha impressionato di più per la tenuta difensiva, affidata ai colossi Vinetot e Diniz e all’esperto Lopez, che per la qualità del gioco, che ha lasciato a desiderare nonostante la presenza di un ex Nazionale come il capitano Fabrizio Miccoli, fischiatissimo.

Il Lecce non ha mai schiacciato L’Aquila ma si è ritrovato la gestione del match facilitata dal gol segnato dopo venti minuti, che ha consentito ai salentini di tirarsi indietro e pensare solamente a difendere, cercando al massimo qualche ripartenza.

La necessità di inseguire il pareggio e la qualità della muraglia alzata dagli avversari hanno esaltato la già nota difficoltà aquilana a costruire gioco: tiri in porta ce ne sono stati pochi, la sensazione era che solo una giocata o un episodio avrebbero potuto portare al gol. Né ha giovato la superiorità numerica in cui si è trovata la squadra di Pagliari.

Stessa musica nella ripresa, quando anzi, per almeno 25 minuti la partita l’ha fatta il Lecce, che aveva rinunciato a Miccoli tirando ancora più indietro il baricentro, pur senza andare mai vicino al raddoppio con le estemporanee azioni di Ferreira Pinto e Doumbia.

Il tecnico aquilano ha provato a mischiare le carte passando al 4-3-1-2 con Pià dietro le punte De Sousa e Libertazzi, quest’ultimo entrato a fare la torre, ma nulla è cambiato, neanche con Ciciretti schierato nel ruolo del trequartista.

Anzi, il vivo del gioco si è spostato sulla sinistra, con l’asse Del Pinto-Dallamano, quest’ultimo però troppo scolastico nei cross, e in misura ridotta sull’out opposto, dove il neo entrato Corapi ha provato a ravvivare un po’ l’azione, riuscendoci solo a tratti.





La sconfitta non ridimensiona più di tanto L’Aquila, anche se la classifica si indebolisce ancora un pochino, con il sorpasso proprio del Lecce e l’aggancio del Benevento al quinto posto.

La dimensione di questa squadra probabilmente è questa, in linea con gli obiettivi fissati a inizio stagione, da vedere se in linea con il budget, ma un pochino meno di quello che l’inizio sfavillante aveva fatto prevedere.

L’Aquila: Testa 6, Scrugli 6, Dallamano 5,5, Carcione 5,5, Zaffagnini 6, Pomante 6, Gallozzi ,5 (16’ st Corapi 6), Del Pinto 5,5, De Sousa 6, Frediani 5,5 (16’ st Libertazzi 5,5), Pià 6 (27’ st Ciciretti n.g.). All. Pagliari

Lecce: Perucchini 6, D’Ambrosio 6,5, Lopez 6,5, Papini 6,5, Diniz 7, Vinetot 7, Ferreira Pinto 5,5 (40’ st Malaria n.g.), Amodio 6,5, Bogliacino 6 (33’ st Beretta n.g.), Miccoli 5 (1’ st Salvi 6), Doumbia 6. All. Lerda

Arbitro: Mangialardi di Pistoia 7,5

Rete: 18’ pt Papini

Note: spettatori 2.500 circa. Ammoniti Diniz, Papini, Corapi, Del Pinto, D’Ambrosio. Espulso al 43’pt Papini

PAGELLE L’AQUILA

Testa 6 Incolpevole sul gol, per il resto fa il suo. È la 100ª in rossoblù, auguri!

Scrugli 6 Buona copertura sui temibili esterni leccesi, qualche affanno in disimpegno.

Dallamano 5,5 Impreciso in alcune giocate, i cross dalla trequarti sono tutti ‘telefonati’.

Carcione 5,5 Prova a costruire gioco ma non ci riesce, qualche palla persa di troppo.





Zaffagnini 6 Pulito nelle chiusure, nella ripresa si ritrova senza punte e avversari.

Pomante 6 Gli tocca Miccoli, avversario mica da ridere, ma non lo patisce.

Gallozzi 5 La sua polivalenza lo porta sulla fascia destra, non riesce a incidere.

16’ st Corapi 6 Il pubblico lo invoca, entra e aziona la dinamo, ma è ancora imballato.

Del Pinto 5,5 Ha abituato a standard di eccellenza, oggi qualche passaggio a vuoto che non è da lui.

De Sousa 6 Su azione non riesce ancora a sbloccarsi, nella ripresa però tira solo lui.

Frediani 5,5 Il cambio di modulo lo ha un po’ allontanato dal vivo del gioco, qualche numero sull’ala.

16’ st Libertazzi 5,5 Entra e cerca di fare a sportellate alla Infantino, di giocare di sponda e trovare l’intesa, ma ci vuole tempo.

Pià 6 Esordio discreto, qualche giocata gli riesce anche se deve ancora entrare nei meccanismi della squadra. Cala alla distanza ma era prevedibile.

27’ st Ciciretti n.g Nuova chance di riconquistare punti, il sinistro c’è ma la grinta.

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