ELEZIONI TERAMO: FORZA ITALIA, ”LE DIVISIONI HANNO FATTO PERDERE CONSENSI”

25 Giugno 2018 20:02

Teramo - Politica

TERAMO – Forza Italia analizza il voto di ballottaggio alle comunali di Teramo e Silvi. “Un punto di ripartenza incoraggiante, e allo stesso modo utile per aprire una riflessione che dia nuovo slancio al centrodestra” è il commento del senatore Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia.

Più critiche le considerazioni dell'onorevole Fabrizio Di Stefano che incalza: “Non si costruiscono invece le vittorie con l’arroganza del mettersi in cattedra, o dell’escludere, come è stato fatto in occasione della riunione del Coordinamento regionale di FI di oggi, chi come il sottoscritto evidentemente non è amato dal nuovo Leader di Forza Italia Abruzzo: l'onorevole Antonio Martino.

“La netta affermazione a Silvi è l’ennesima riprova che quando il centrodestra si presenta unito e compatto vince sistematicamente – dice Pagano -. A Teramo, nonostante Forza Italia e la lista Futuro In abbiamo intercettato un voto ogni cinque, con un significativo 20 per cento di preferenze, l’onda lunga delle divisioni è andata purtroppo a erodere i consensi che avrebbero portato Giandonato Morra a essere sindaco della città, confermando così la guida di centrodestra durata 14 anni e premiando il suo lavoro in campagna elettorale”.





Pagano sottolinea poi il ruolo di Forza Italia nella tornata elettorale, facendo rilevare come il partito abbia lealmente e convintamente sostenuto i candidati a sindaco espressione della coalizione. “Abbiamo speso ogni energia per tirare la volata a Morra, espressione di Fratelli d’Italia, e Andrea Scordella, della Lega. Dove siamo in sintonia, il centrodestra vince sempre. Vorrei far notare che nel Teramano avevamo già colto importanti successi in Comuni strategicamente importanti come Notaresco e Atri, e abbiamo confermato il trend a Silvi nel secondo turno”.

“Questo accresce il rimpianto di non aver afferrato l’en plein con Teramo. La sconfitta – conclude Pagano – deve essere d’insegnamento a lavorare contro le divisioni e deve essere di monito a non dimenticare che gli elettori premiano chi sta dalla parte della gente, come noi abbiamo fatto e continuiamo a fare con una politica sempre vicina al mondo reale e alle esigenze dei cittadini”.

Di Stefano, invece, sottolinea il dispiacere di “vedere perdere Teramo e sacrificare un ottimo candidato e, per me anche un caro amico, in questa maniera. Che Giandonato Morra fosse un ottimo candidato non lo dico solo io ma lo sottolinea il fatto che dal Sindaco vincente fino all’ultimo dei protagonisti, da una parte e dall’altra della contesa, hanno ribadito le qualità politiche e morali di Giandonato”.

“Dobbiamo allora riflettere – continua Di Stefano – e fare tesoro di questa sconfitta perché il Centrodestra deve imparare a capire come il nostro elettorato non apprezzi l’arroganza, non apprezzi l’incoerenza, non apprezzi i cambi di casacca, non apprezzi chi divide e non unisce e non apprezzi chi antepone i personalismi a quelli che sono i Valori fondanti del Centrodestra; e come i nostri elettori anche i nostri Sindaci e i nostri amministratori locali, bravi e capaci, che quotidianamente, a petto in fuori e mettendoci la faccia, portano avanti sui territori le nostre battaglie, sempre e comunque, sia quando si perdeva sia adesso che si vince (anche se non dappertutto)”.





“Non si costruiscono invece le vittorie con l’arroganza del mettersi in cattedra – incalza Di Stefano – , del vergare su una lavagna i buoni e i 'cattivi' o dell’escludere, come è stato fatto in occasione della riunione del Coordinamento regionale di FI di oggi, chi come il sottoscritto evidentemente non è amato dal nuovo Leader di Forza Italia Abruzzo: l’onorevole Martino”.

“Credo si debba lavorare per ricostruire l’armonia del Centrodestra – osserva Di Stefano -, per includere e non escludere e quindi aprire anche ai soggetti civici ma per premiare la coerenza di chi da questa parte c’è sempre stato e non di coloro che, dopo essere stati fianco a fianco con il presidente Luciano D’Alfonso, condividendone quindi anche le responsabilità dei disastri amministrativi, adesso saltano sul carro dei vincitori”.

“Abbiamo molto da lavorare per il nostro Abruzzo. C’è da progettare una rinascita, c’è da costruire nuove opportunità per i nostri giovani, per non farli andar via ma per trattenerli sui territori, c’è da rivitalizzare le aree interne e in definitiva c’è da ridisegnare una fisionomia per questa Regione che una fisionomia non ce l’ha più. Questo è il grande compito che attende il Centrodestra e non possiamo e non dobbiamo fermarci sui personalismi che non possono appartenere a un Centrodestra che ha queste ambizioni”, ha concluso l’onorevole Di Stefano.

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