Incontro con Srour per emergenza abitativa in Abruzzo

15 Giugno 2007 00:00

- Cronaca

Incontro con Srour per emergenza abitativa in Abruzzo

Riceviamo e Pubblichiamo -In Abruzzo ci sono ancora 147.000 famiglie che non sono proprietarie di alcuna abitazione, delle quali circa 120.000 vivono in appartamenti privati con canoni di locazione del libero mercato…

20.348 sono attualmente assegnatarie di Case Popolari gestite dalle ATER mentre 4.259 famiglie sono sistemate nelle “Case parcheggio” dei Comuni.





L’Unione degli Inquilini Mia Casa, dopo tanti anni di dura lotta per ottenere canoni di locazione veramente equi e giusti ed una più dignitosa qualità della vita nei quartieri popolari, ritiene che una “seria, concreta e definitiva” soluzione del problema della Casa in Abruzzo, possa arrivare prima di tutto attraverso l’approvazione da parte del Consiglio Regionale di una proposta di legge che “ripristini” l’istituto giuridico del “riscatto graduale e sociale” degli alloggi GESCAL e di Edilizia Residenziale Pubblica a favore delle famiglie abruzzesi attualmente assegnatarie.

In tal modo si renderanno immediatamente disponibili una serie di risorse economiche da aggiungere a ulteriori stanziamenti di “fondi straordinari” per la politica della casa, recuperando tra l’altro dalla Cassa Depositi e Prestiti gli ingenti fondi ex-GESCAL che negli anni sono stati versati dai lavoratori dipendenti e che invece sono stati a vario titolo “stornati” verso altri capitoli di spesa sia a livello nazionale che regionale.

Per l’Abruzzo, se si vuole affrontare seriamente e senza secondi fini il problema della Casa, è necessario reperire almeno 250 milioni di Euro in 5 anni per realizzare quei 10.000 nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, più volte evocati, da assegnare ad altrettante famiglie ed alle giovani coppie.





Il Movimento Inquilini chiederà all’Assessore Srour di intervenire con fermezza nei confronti delle 5 ATER abruzzesi le quali, sin dall’atto della loro costituzione, si sono sempre ed arbitrariamente rifiutate di applicare tutte le norme di legge favorevoli agli inquilini e di attuare buona parte degli interventi e dei pareri espressi ufficialmente e chiaramente da parte del Difensore Civico Regionale: come ad esempio, il ricalcolo dei vecchi canoni stabiliti dalla Legge Regionale n. 44 del 21 luglio 1999 ed il divieto di determinare un “canone di locazione separato”, e “aggiuntivo” a quello già stabilito dalla Legge per la abitazione, ed oggi ingiustamente preteso dalle ATER, per autorimesse incorporate sin dalla costruzione ed assegnazione all’interno della stessa abitazione ed unitariamente considerate, per cantine, ripostigli ed altri accessori simili di pertinenza “contrattuale” della medesima abitazione.

Pio Rapagnà
Coordinatore Regionale Unione degli Inquilini Mia Casa

TgRoseto.net

Fonte: tgroseto.net

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