Una seconda fase della sua carriera in cui la scelta di trasferirsi nel campionato arabo ha fatto sicuramente discutere e inevitabilmente ha rappresentato un passo indietro, eliminando di fatto qualsiasi opportunità di vincere ancora qualche trofeo importante a livello europeo.
Anche gli appassionati di scommesse che analizzano le migliori quote calcio hanno un po’ storto il naso quando Verratti ha deciso di trasferirsi in Qatar. D’altra parte, però, provate a mettervi per un momento nei panni dell’abruzzese: difficile dire di no già per il PSG, visto che i francesi si sono trovati per le mani un’offerta da ben 45 milioni di euro, impossibile da rifiutare anche per la volontà di rivoluzionare il progetto tecnico. E il contrattone che ha firmato il centrocampista nativo di Pescara non si poteva davvero rifiutare.
La scelta del PSG
Come mai i parigini hanno mollato la presa su Verratti come se fosse un giocatore qualsiasi? Tante le valutazioni e le riflessioni che hanno spinto i dirigenti del team francese a dire addio all’italiano senza farsi troppi problemi. Prima di tutto, la scelta di cambiare connotati alla squadra, alleggerendo il parco ingaggi dalle numerose stelle che avevano da anni fatto parte della rosa costruita da Al-Khelaifi. Le cessioni di Messi, ma anche Neymar e Sergio Ramos spiegano molto bene le intenzioni del team parigino. La volontà di puntare su alcuni giovani interessanti, di cui alcuni anche provenienti dallo stesso vivaio del Psg, e altri già comunque formati e pronti per affrontare anche le sfide di Champions, era ben chiara, nella speranza che Mbappé scegliesse di rimanere per tanti anni a Parigi.
Di Verratti, quindi, nessuna traccia nei progetti ufficiali per il presente e per il futuro del club. Di conseguenza, il centrocampista pescarese ha fatto benissimo a dire di sì ad un’offerta del genere proveniente dal campionato arabo, ma è chiaro che la scelta di allontanarsi, probabilmente in via definitiva, dal calcio che conta, è difficile da spiegare, soprattutto perché Verratti ha solo 31 anni.
Quella clausola speciale nel contratto…
Dopo undici anni a Parigi, Verratti ha firmato un contratto che scade l’anno prossimo, ma non sembra avere troppi rimorsi nella scelta di non andare in un top club europeo. Volete sapere i motivi che l’hanno spinto a fare altre scelte? Indubbiamente il lato economico ha avuto un influsso importantissimo. Come dire di no a uno stipendio da 30 milioni di euro all’anno. Basti pensare che il centrocampista pescarese si porta a casa qualcosa come 3400 euro all’ora.
E Verratti non ha in ogni caso perso la leggerezza che l’ha sempre contraddistinto in tutta la sua carriera. È vero, il campionato arabo non si può paragonare alla Ligue 1, figuriamoci a quello italiano o inglese, ma ad ogni modo le performance sul rettangolo di gioco dell’ex Pescara sono di buon livello.
Non è finita qui, però. Sì, dato che le ultime indiscrezioni che stanno circolando tra gli addetti ai lavori, parlano di come nel contratto firmato da Verratti ci sia posto per una clausola molto particolare. Si tratta di una clausola, in effetti stupisce un po’ questo tipo di concessione contando lo stipendio faraonico elargito dal club qatariota, davvero clamorosa.
Un contratto che prevede, infatti, una clausola che consentirebbe a Verratti di abbandonare la compagine araba per una settimana al mese. Sette giorni in cui il pescarese può fare ritorno a Parigi in compagnia della sua compagna Jessica Aidi. Una clausola che spiega molto bene lo splendido rapporto che Verratti ha saputo costruire nel corso dei suoi undici anni di militanza con la maglia del Psg, legandosi a tanti suoi compagni, che spesso rivede, come ad esempio è successo in occasione del compleanno di Kylian Mbappé.
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