L'AQUILA – Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente convoca un'assemblea con gli assegnatari delle case comunali di San Gregorio ma poi non si presenta.
A denunciare il fatto è Franco Marulli, segretario provinciale di Assocasa Ugl che parla di “ennesimo schiaffo” ai cittadini e annuncia di procedere a un nuovo esposto alla Magistratura.
LA NOTA INTEGRALE
Come al solito il nostro sindaco “struzzo” ha preferito mettere la testa nella sabbia invece di partecipare all'assemblea da lui voluta con gli abitati delle case comunali di San Gregorio.
È l'ennesimo schiaffo che ricevono i cittadini, che reclamano un giusto diritto di civiltà nel chiedere la qualificazione del quartiere e una decorosa vivibilità.
Cosa ormai non concessa dal 6 aprile 2009 quando la città subì un importante terremoto colpendo il cratere e la frazione di San Gregorio, quasi completamente distrutta dal sisma. È sotto gli occhi di tutti la situazione di degrado in cui vivono i residenti, costretti a convivere con un ‘ecomostro’ pericolante e le crepe nelle proprie abitazioni.
L'amministrazione attiva ne è a conoscenza ed è stata informata anche la Magistratura. Oggi sia la società civile sia la politica mostrano indifferenza verso questa situazione.
Questa mancata attenzione verso le famiglie che vivono in situazioni di disagio genera rabbia ma anche sconforto in coloro che credono nella parità dei diritti sociali. Sembra che la classe dirigente voglia privilegiare solo le famiglie “medio alte” e ignorare la “plebe”.
La rabbia dei residenti è alta.
Mi appello ai rappresentanti religiosi e chiedo al nostro Arcivescovo di visitare il quartiere, chiedo anche agli abitanti di credi diversi di interpellare i loro referenti per concordare una visita .
Inoltre, visti i numerosi esposti fatti e non avendo avuto certezze, chiediamo al nostro avvocato di procedere a un nuovo esposto alla Magistratura.
Gli abitanti del quartiere si riuniranno a breve, per concordare altre iniziative.
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