INDAGINE DELL'ISTITUTO: SOLO 4,4 PER CENTO IMPRESE HA CESSATO ATTIVITA'

L’AQUILA: CARISPAQ TORNA IN UTILE, PER BATTAGLIA E’ ”UN MIRACOLO”

di Elisa Marulli

5 Marzo 2011 12:55

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – La Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila torna in attivo, chiudendo il conto del 2010 con 9,7 milioni di euro di utile.

“Un miracolo, dopo il baratro nel quale eravamo caduti nel 2009”, ha commentato il presidente, Antonio Battaglia, illustrando in conferenza stampa i dati relativi al bilancio, che segna il ritorno della banca a condizioni normali di redditività.

Ai quasi 10 milioni di utile si è arrivati sia grazie alla componente ordinaria generata dal buon andamento della gestione caratteristica della banca, pari a 5,6 milioni di euro, sia alla componente “straordinaria” determinata dall’incasso di parte dei risarcimenti assicurativi per i danni del terremoto, pari a 4,1, milioni di euro al netto delle imposte.





La banca ha inoltre condotto un’importante indagine sulla qualità del credito all’interno del cosiddetto “cratere” sismico: su un campione di 251 imprese, solo il 4,4 per cento ha cessato l’attività. Di queste, 97 hanno registrato un aumento dell’attività, mentre 110 hanno mantenuto lo stesso fatturato ante-sisma.

“Dati importanti – ha commentato Battaglia – soprattutto se si considera che tra le imprese che hanno cessato l’attività, molte avrebbero chiuso comunque”.

Sul capitolo ricostruzione, il direttore generale, Rinaldo Tordera, ha sottolineato gli importanti risultati ottenuti dallo “sportello speciale” attivato dalla banca dedicato alla gestione del processo di lavorazione delle pratiche di finanziamento.

Al 31 dicembre 2009 presso la Cassa erano stati erogati 124 finanziamenti per un importo di 4 milioni di euro, mentre a fine 2010 erano 6.319 le domande presentate per le case “B” e “C” per un corrispettivo di 314 milioni di euro di finanziamento, di cui 275 già erogati. La quota di mercato della banca è pari al 55 per cento.





“Siamo già perfettamente organizzati – ha sottolineato Tordera – per gestire i flussi delle case ‘E’. I cittadini possono rivolgersi ai nostri sportelli dove rapidamente metteremo a loro disposizione i soldi relativo agli indennizzi”.

In progetto, oltre all’apertura di tre nuove filiali (due in Umbria e una nel Lazio), anche l’aumento del capitale sociale a titolo gratuito, mediante l’imputazione di riserve o  altri fondi in bilancio.

A presentare il bilancio 2010, anche il presidente del collegio sindacale, Luciano Cicone.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    [mqf-realated-posts]

    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: