SINDACO DI RIVISONDOLI RICEVE UN PROIETTILE IN BUSTA MA VA A GIUDIZIO PER CALUNNIA

17 Aprile 2024 09:15

L'Aquila - Cronaca

SULMONA – Era andato dai carabinieri con una busta contenente un proiettile dichiarando di averlo ricevuto per posta. Ora, secondo quanto riporta Reteabruzzo,  sembrava che a inviare la raccomandata all’attuale sindaco di Rivisondoli Giancarlo Iarussi, dall’ufficio postale di Sulmona (L’Aquila),  fossero  state due donne, tra cui una ex consigliera comunale, che il primo cittadino conosceva. Particolare che ha portato il giudice per le udienze preliminari a ribaltare le accuse, mettendo sotto accusa il sindaco Iarussi per calunnia. Questo dopo  aver archiviato la sua denuncia risalente a 3 anni fa.





La prima udienza del processo si è tenuta ieri nel tribunale di Sulmona. “Da vittima a carnefice”, ha commentato il sindaco Iarussi. “Una storia che ha dell’incredibile. Dopo aver chiesto aiuto alla giustizia per un atto intimidatorio ricevuto, ora mi ritrovo addirittura sotto processo”. A fianco del sindaco del comune dell’Aquilanio,  come riporta Reteabruzzo, gli avvocati Tania Liberatore e Roberto Del Giudice che si dicono sicuri di arrivare dimostrare che le accuse nei confronti del loro assistito sono infondate.

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