TELEFONO AZZURRO: 32 PIAZZE ABRUZZESI DI ‘ACCENDONO’ PER I BAMBINI

16 Novembre 2010 16:00

Regione - Cultura

L’AQUILA – Sabato e domenica i volontari di Telefono Azzurro saranno presenti in 32 piazze abruzzesi con l’offerta di candele, per la tradizionale campagna nazionale “Accendi l’Azzurro”.





Basta un piccolo gesto per sostenere Telefono Azzurro che ormai da ventitre anni dedica il suo impegno alla prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti sull’infanzia e per dire no alla violenza sui bambini.

Si potrà così contribuire al potenziamento delle sue linee telefoniche, il 19696 e il 199.15.15.15, il cuore di Telefono Azzurro che nel tempo ha saputo trasformarsi in un’organizzazione innovativa, fatta di progetti concreti, ma che mantiene nell’ascolto, nell’intervento e nell’aiuto all’infanzia la sua linfa vitale.





Dei 5.370 casi segnalati dall’intero territorio nazionale che hanno richiesto una consulenza su problematiche rilevanti, sono state 85 le chiamate in Abruzzo (15/mo posto) nell’arco temporale considerato. L’aiuto è stato rivolto a: maschi: 53,7 per cento; femmine: 46,3 per cento. Classi di eta’: 0-10 anni: 46,8 per cento; 11-14 anni: 26,6 per cento; 15-18 anni: 26,6 per cento. Nazionalità: italiana: 93,2 per cento; straniera: 6,8 per cento. Provenienza delle richieste di aiuto: L’Aquila 29,4 per cento, Pescara 29,4 per cento, Chieti 24,7 per cento, Teramo 16,5 per cento Di seguito vengono indicate le principali problematiche. La categorizzazione è a risposta multipla (ogni soggetto può segnalare più di un disagio).

Le principali problematiche segnalate: Bisogno di parlare: 29,6 per cento; Abuso psicologico: 18,5 per cento; Problemi relazionali con i genitori: 17,3 per cento; Abuso fisico: 16,0 per cento; Conflittualita’ tra componenti del nucleo familiare: 14,8 per cento; Paure: 11,1 per cento; Inadeguatezza genitoriale: 11,1 per cento ; Disagio emotivo/psicologico: 11,1 per cento; Problemi per la separazione dei genitori: 9,9 per cento; Problemi relazionali con i coetanei: 9,9 per cento; Solitudine: 9,9 per cento; Patologia della cura: 9,9 per cento; Abuso sessuale: 7,4 per cento; Problemi sentimentali: 7,4 per cento; Problemi legati alla sessualità: 6,2 per cento; Difficoltà scolastica: 3,7 per cento; Bullismo: 3,7 per cento.

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