TERREMOTO: 15 ANNI DALLA TRAGEDIA,
A L’AQUILA E’ IL GIORNO DELLA MEMORIA

5 Aprile 2024 07:52

Regione - Cronaca

L’AQUILA – A quindici anni dal terremoto che costò la vita a 309 persone, segnando inevitabilmente una deviazione dolorosa in quella di migliaia di altre, L’Aquila si stringe nel ricordo alla vigilia del 6 aprile.

“A fronte di un inesorabile scorrere del tempo è determinante che la cultura e la salvaguardia di una memoria condivisa venga trasmessa dalla comunità a quanti non possono avere ricordo di un evento che ne ha segnato così profondamente la storia”, le parole del sindaco Pierluigi Biondi che ha annunciato che saranno due giovani aquilani, Elisa Nardi e Tommaso Sponta, entrambi nati nel 2009 e iscritti presso il Conservatorio “A. Casella”, ad accendere il braciere al Parco della Memoria al termine della fiaccolata prevista per questa sera, a partire dalle 21:30, con partenza da via XX Settembre.

“Nessuno dei due, fortunatamente, ha memoria della tragedia che ha contrassegnato il loro anno di nascita se non per le testimonianze di genitori e parenti o per le tracce fornite dai media e dai social media. Elisa e Tommaso accenderanno il braciere a nome di tutti quei figli del terremoto che sono rimasti nella nostra città, hanno imparato ad amarla, e stanno crescendo e guardando al futuro anche grazie alle opportunità che essa offre nel campo della formazione, della cultura e dell’innovazione”.

“Fare Memoria”, l’appello di Federico Vittorini, 28 anni, che a causa del terremoto ha perso la mamma e la sorellina, e che insieme al papà Vincenzo rappresenta oggi una delle voci più forti tra quelle che negli anni hanno chiesto giustizia e lottato per costruire un futuro di speranza.

Un messaggio diretto alle nuove generazioni: “Quest’anno – ha detto Vittorini – tra le iniziative che abbiamo pensato per l’anniversario i bambini e le bambine dell’Aquila sono tra i protagonisti di questi incontri ed eventi, insieme ai ragazzi e alle scuole, perché è da lì che deve partire il messaggio che la Memoria non è un qualcosa che ti fa restare aggrappato al passato ma è invece una molla incredibile verso il futuro. Cambiare insieme il senso di questo giorno è una responsabilità dell’intera Città che, oltre a ricordare per sempre chi da quella notte non è più con noi, ha il dovere di far sì che da quel momento possa davvero rinascere un fiore, un fiore in grado di colorare in maniera diversa il futuro di noi tutti”.

E pensando al futuro è ancora una volta il tempo dei bilanci, partendo da un dato: “trent’anni per la ricostruzione”.

“Un termine che, all’epoca, ricordo Gianni Letta che ne parlava, ci faceva drizzare i capelli – ha detto Biondi – Ma in realtà, quando hai a che fare con un terremoto così devastante che ha riguardato direttamente 57 comuni e indirettamente un altro centinaio, che ha colpito il capoluogo con un centro storico così ricco di beni culturali vincolati, è un tempo nella norma. Accettabile o meno, è un altro discorso”.

“Bisogna dire che dopo due o tre anni era stata ultimata la ricostruzione leggera, quasi ultimata quella delle case non particolarmente danneggiate fuori dai centri storici. Oggi è quasi ultimata anche la ricostruzione privata nel centro”.

Oggi la ricostruzione privata che si avvale dell’affidamento semplificato dei fondi è a buon punto – con un 75% di ricostruzione completata a L’Aquila e con un 50% nei 56 comuni del cratere – e una pubblica che riguarda scuole, monumenti, teatri, chiese che procede ma più a fatica, con percentuali che si attestano al 50% nel capoluogo e alla metà nei comuni.

Il vero problema è rappresentato dunque dal ritorno delle persone nelle case ristrutturate e ricostruite per riparare i danni nel territorio colpito dal sisma.

In particolare, mancano ancora 4-5mila abitanti nel centro storico dell’Aquila e migliaia di persone nei comuni del circondario, dove però a molte abitazioni nei borghi si stanno interessando gli stranieri, soprattutto inglesi e americani.

Nel cratere dell’Aquila la ricostruzione privata intesa come riconsegna delle case è arrivata al 75%, con una stima di due anni per finire gli interventi; riguardo l’assegnazione dei contributi, invece, si è all’86% con una stima di tre o quattro anni per l’erogazione dei fondi.

Nei 56 comuni del cratere le case private sono state riconsegnate al 50% mentre a livello di assegnazione siamo al 64%, con la stima di cinque anni per completare i lavori e tre anni per espletare l’erogazione dei fondi. Molto meno spedita la ricostruzione pubblica: al 50% all’Aquila, meno del 50% in quelli del cratere. A livello di ricostruzione privata si è quasi al 60% nei 121 comuni fuori cratere, con 3.334 pratiche concluse per 617 milioni di euro su 4.256 pratiche presentate per 1,1 miliardi di euro.

“La ricostruzione degli edifici privati della città dell’Aquila ha raggiunto percentuali ragguardevoli – ha spiegato il responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila Antonio Provenzano – In centro storico sono stati emessi tutti i pareri e sono stati ricostruiti 8 palazzi su 10. Nella periferia della città è tutto ricostruito, mentre nelle frazioni sono stati ricostruiti 7 palazzi su 10. Gli sforzi, a 15 anni dal sisma, sono concentrati sulla ricostruzione degli immobili pubblici ed in particolare sulle scuole, sui teatri, sui luoghi di aggregazione, anche in ottica di valorizzare la grande opportunità de ‘L’Aquila capitale della cultura 2026′”.

Positivo anche il giudizio del capo dell’ufficio speciale per la ricostruzione dei 56 comuni del cratere, Raffaello Fico: “Siamo a buon punto, le nuove funzioni assegnate all’ufficio hanno di fatto potenziato le sue già consolidate capacità di pianificazione, programmazione e gestione delle risorse. A queste si sono aggiunte funzioni e processi che ne hanno cristallizzato il ruolo di gestore e facilitatore nei programmi finanziari volti allo sviluppo del territorio ed al suo recupero socio economico”.

LE CELEBRAZIONI

Oltre alla fiaccolata e alle celebrazioni religiose a cura dell’Arcidiocesi, in calendario una serie di appuntamenti, molti dei quali promossi a seguito dell’avviso pubblico del Comune dell’Aquila, rivolto ad istituzioni culturali, enti, associazioni e comitati, finalizzato alla promozione di iniziative per continuare a coltivare la memoria di chi ci ha lasciato e mantenerne vivo il ricordo.

Il percorso del corteo si snoderà lungo via XX Settembre a partire dalle 21: 30, con breve sosta di fronte la Casa dello Studente e si concluderà al Parco della Memoria, dove a seguito dell’accensione del braciere verrà data lettura dei nomi delle vittime del terremoto.

Quest’anno, a causa dei lavori in corso su Piazza Duomo, il fascio di luce in ricordo delle vittime sarà acceso da Palazzo Margherita.

I cittadini con disabilità motoria potranno raggiungere il Parco della memoria con l’automobile sino alle 22:30, con accesso previsto da via Delfico (nei pressi del GSSI-ex Isef) dove personale del Comune dell’Aquila sarà a disposizione per accompagnarli nell’area della cerimonia.

Per l’occasione, infine, il tunnel di collegamento tra il termina bus “L. Natali” e Piazza Duomo rimarrà aperto tutta la notte

Il Fiore della Memoria, la spilla raffigurante il fiore di zafferano, da indossare nei giorni delle commemorazioni è disponibile gratuitamente nelle tabaccherie aderenti al circuito Fit ed è stata distribuita negli istituti scolastici di ogni ordine e grado cittadini mentre sui canali social tornerà la campagna “Accendi la tua luce”.

IL PROGRAMMA DELLE COMMEMORAZIONI

VENERDÌ 5 APRILE

Ore 9

Incontro con Convitto Nazionale “D. Cotugno” – Premio Avus a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 11

Inaugurazione opera “In un battito d’ali” di Emanuela Giacco a cura del Maxxi L’Aquila presso la corte di Palazzo Ardinghelli (l’installazione sarà visibile fino a domenica 21 aprile 2024)

Ore 11.30

Incontro con I.I.S. “Amedeo D’Aosta” a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto





Ore 12

Inaugurazione opera “La Coperta” del Maestro Lorenzo Guzzini a cura del Consiglio Regionale presso Onna

Ore 17:30

Proiezione del film “il segno del perdono” a cura di Teatro Zeta

Ore 18

Momento di riflessione e preparazione alla fiaccolata a cura di Associazione Casa del Volontariato provinciale presso Casa Onna

Ore 19

Fiaccolata per le vie di Onna a cura di Associazione Casa del Volontariato provinciale

Ore 20

SS. Messa in ricordo delle Vittime a cura di Associazione Casa del Volontariato provinciale presso Casa Onna

Ore 20

Accensione fascio di luce in ricordo delle vittime del terremoto del 6 aprile del 2009 a cura del Comune dell’Aquila da Palazzo Margherita

Ore 21.30

Partenza Fiaccolata a cura del Comune dell’Aquila con la partecipazione dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 23.30

Arrivo al Parco della Memoria, accensione della fiaccola, lettura nomi delle vittime a cura del Comune dell’Aquila con la partecipazione dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 24

Santa Messa in suffragio dei 309 defunti del terremoto del 2009, presso la chiesa di Santa Maria del Suffragio a cura della Curia

 

SABATO 6 APRILE

Ore 9

Cerimonia di deposizione di una corona ai piedi della targa sita in Piazza d’Armi a cura Guardia di Finanza dell’Aquila

Ore 9.30

Santa Messa celebrata presso la chiesa del cimitero dell’Aquila con deposizione di una corona di fiori a cura dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato

Ore 9.30

Cerimonia di deposizione di fiori per la commemorazione delle vittime della Casa dello Studente a cura del Comune dell’Aquila

Ore 11.00

Incontro con bambini delle scuole elementari dell’Aquila presso il Parco della Memoria a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto





Ore 11.30

Concerto della Fanfara della Polizia di Stato presso l’Auditorium del Parco a cura dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato

Ore 16

Presentazione del Libro RI-COSTRUIRE LA VITA presso Casa Onna a cura dell’Associazione Casa del Volontariato provinciale

Ore 16.30

Evento: “L’Aquila si muove? La nostra comunità a 15 anni dal terremoto” presso Auditorium del Parco a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 17.30

Proiezione del film “il segno del perdono” a cura di Teatro Zeta

Ore 18.00

Test match internazionale di rugby Italia VS Inghilterra under 19

 

DOMENICA 7 APRILE

Ore 11.00

Incontro con i bambini delle giovanili del Nuovo Basket Aquilano presso PalaAngeli a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 14.00

Incontro con i bambini dell’Academy dell’Aquila Calcio ed i bambini del Real L’Aquila presso Stadio Gran Sasso d’Italia Italo Acconcia a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

SABATO 13 APRILE

Ore 19

Proiezione “Mille e una di queste notti” a cura di Gea Casolaro presso Maxxi L’Aquila

DOMENICA 14 APRILE

Ore 15.30

Tavola rotonda “Abitare la solidarietà – costruire insieme futuri possibili” presso Teatro dei 99, L’Aquila a cura di C.S. L’Aquiladanza – Teatro dei 99

Ore 18

Versi di resilienza 1° concorso di poesia città dell’Aquila a cura dell’Associazione Amici della Transumanza presso Teatro dei 99, L’Aquila

LUNEDÌ 15 APRILE

Ore 10.30

Incontro con gli studenti ”Io non mollo! Manuel Bortuzzo incontra i giovani, resilienza e speranza” presso la palestra dell’IIS Andrea Bafile, L’Aquila a cura dell’Associazione L’Aquila Young

Ore 12

Tavola rotonda con rappresentanti istituzioni e associazioni presso Auditorium Ance a cura dell’Associazione L’Aquila Young

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