TRAGICO SCHIANTO SULLA A14, MORTO A 29 ANNI: ADDIO AD ANDREA “TITI'” PELLICCIOTTA

18 Marzo 2023 16:57

Chieti - Cronaca

LANCIANO – Un violento scontro con l’auto nella notte, sull’autostrada A14: lutto nel Frentano per la prematura scomparsa di Andrea “Titì” Pellicciotta, morto a 29 anni.

Ancora da chiarire i contorni dellennesima tragedia avvenuta, secondo quanto si è appreso, nei pressi di un cantiere, questa volta all’altezza di Miglianico (Chieti).

Stava rientrando a casa alla guida della sua Kia Sportage quando in un cambio di carreggiata è andato a sbattere contro un guardrail. L’impatto è stato violento e il giovane ha riportato ferite gravi: per l’intera notte i sanitari dell’ospedale di Chieti lo hanno operato
più volte, ma non sono riusciti a salvarlo. È morto intorno alle 13.





La procura di Chieti ha aperto un’indagine sull’incidente.

Un lutto che ha gettato nello sconforto diverse comunità da Castel Frentano, il suo paese, a Casoli, doveva lavorava in un supermercato, e ancora diversi centri del Frentano, dove il giovane era molto conosciuto ed amato.

Tanti i messaggi di cordoglio che continuano ad arrivare da amici e conoscenti sui social.





La Virtus Castel Frentano scrive: “Oggi è un giorno troppo triste, è venuto a mancare a soli 29 anni il nostro ex calciatore Andrea ‘Titì’ Pellicciotta, bomber castellino doc e ragazzo eccezionale, tutta la nostra Società si stringe con tanto affetto al dolore di tutti i suoi cari e fa loro le più sentite condoglianze. Ciao Titì”.

Toccante il messaggio del sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella: “Ci siamo conosciuti per caso, ormai 12 o 13 anni fa, in quel viaggio a Bruxelles in cui tu Andrea Titì Pellicciotta eri con i tuoi coetanei di Castel Frentano, e io dovevo essere il vostro Tutor. Io quel viaggio non lo potrò mai dimenticare perché eravate ragazzi pieni di vita, a volte incontrollabili, ma sempre di una educazione e di un rispetto incredibili, rari. Poi vi ho visti crescere e diventare adulti, ma ogni volta che vi incontravo vi fermavate a salutarmi e parlavamo a lungo, come in quei giorni passati insieme a Bruxelles. Tu Andrea mi raccontavi di quanto eri felice, innamorato e soddisfatto del tuo lavoro, orgoglioso di avere una persona speciale che ti volesse davvero bene e di sentirti realizzato. Il destino ti ha anche portato a giocare con quel bellissimo gruppo di amici di quel viaggio, tutti in blocco, al Treglio Calcio, la squadra del mio paese. Domenica la vostra ultima vittoria, la seconda consecutiva, e chissà quanto anche questo ti avrà fatto felice. Poi arriva una telefonata, io ascolto, quasi mi cade il telefono a terra…incredulo chiamo Silvio Di Marco e poi mi chiama il mister Claudio … È realizzo che tu non ci sei più. Non posso crederci Tití, non posso descrivere il dolore che lasci in tutti noi che abbiamo avuto l’ONORE di conoscerti e di viverti. Fai buon viaggio anima bella e da lassù dai la forza a Gabriele Pellicciotta e alla vostra famiglia, perché dopo un colpo del genere nessuno può umanamente resistere. Proteggi da lassù la tua famiglia e i tuoi amici di sempre. Ti voglio bene Angelo del Signore”.

 

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