ROMA – “È l’unico caso al mondo in cui le sanzioni non danneggiano i sanzionati, ma coloro che sanzionano”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, a margine di un incontro elettorale a Fano. “Bisogna continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino – aggiunge -, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia. Stanno facendo male alle nostre imprese e alle nostre famiglie”.
In merito agli aumenti dei costi energetici, “ogni giorno che passa c’è un’azienda che chiude. Bisogna intervenire subito e siccome l’Europa è corresponsabile di questi aumenti con le politiche green, ideologiche e con le sanzioni alla Russia deve essere l’Europa a proteggere le imprese italiane”.
“Adesso – aggiunge – bisogna bloccare gli aumenti della luce e del gas, occorre uno scudo europeo. Non chiacchiere, ma occorre un intervento da decine di miliardi di euro, come durante il Covid, dall’Europa per proteggere famiglie e imprese italiane. Altrimenti qua non c’è Pnrr, non c’è sviluppo, non c’è
salario minimo, non c’è salario massimo. Occorre intervenire entro settembre per bloccare gli aumenti di luce e gas”.
Invece, osserva Salvini, “qualche collega di partito a sinistra pensa che ci sia tempo”.
Download in PDF©