VOTO L’AQUILA: CENTRODESTRA SERRA RANGHI, “DEFENESTRATA” DI COSIMO SI CANDIDA CON LA LEGA?

TOTO CANDIDATO: EX ASSESSORE FI CACCIATA DA BIONDI IN TRATTATIVA CON SALVINIANI. IN CAMPO CON GLI AZZURRI ANCHE DI STEFANO ANCHE LEI ESTROMESSA DA GIUNTA. EX DG ASL IN QUOTA PD TORDERA LAVORA A LISTA SINDACO. FRIZIONI IN FI PER RITORNO DE BLASIS

di Filippo Tronca

21 Aprile 2022 08:17

Regione - Abruzzo, Politica

L’AQUILA – Continua inesorabile a scorrere la sabbia nella clessidra e si intensificano le  grandi manovre nel centrodestra del sindaco uscente e ricandidato, Pierluigi Biondi, di Fdi, nel centrosinistra della deputata dem, Stefania Pezzopane, e tra i moderati del consigliere regionale di Legnini Presidente, Americo Di Benedetto, i tre candidati che si  sfideranno alle elezioni comunali dell’Aquila del 12 giugno prossimo.

Il tempo stringe visto che entro metà maggio andranno chiuse e depositate le liste, ed è un imperativo il tentativo di accaparrarsi i candidati “pesanti”, gran portatori di voti, con firma in calce dell’adesione, coprendo le ultime postazioni mancanti. Ad oggi, comunque, saranno sei le liste in appoggio a Biondi, che saranno presentate domani in un evento al ridotto del Teatro comunale, sei quelle a sostegno di Pezzopane, tre quelle a sostegno di  Di Benedetto. Ma lo scenario potrebbe anche mutare.

La campagna elettorale intanto si infiamma, con i primi scontri social, tra il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci e il deputato Luigi D’Eramo, segretario regionale della Lega, a seguito della foto di gruppo con soli maschi dei leader del centrodestra alle 99 cannelle scattata dopo l’evento di venerdì scorso. Polemiche che interessano dunque la squadra di Pezzopane e quella di Biondi, con Di Benedetto invece più defilato.

Passando dunque ad aggiornare il toto candidati, con un focus, in questa prima puntata, sul centrodestra, la novità eclatante è senz’altro il molto probabile ritorno in campo, questa volta con la Lega, di Sabrina Di Cosimo, l’ex assessore comunale alla Cultura e Turismo eletta nel 2017 in consiglio comunale in forza Italia e  defenestrata a febbraio 2019, dal  sindaco Biondi, “per comportamenti poco consoni”. E che dopo il clamoroso defenestramento è diventata nemica giurata dello stesso Biondi e dell’allora vice sindaco, Guido Liris, ora assessore regionale tra le altre cose con due conferenze stampa molto polemiche.

L’ex assessore avrebbe più di un estimatore: ma è in trattativa con i salviniani anche se non avrebbe ancora sciolto la riserva.

Di Cosimo, ormai ex delfina di Liris, alle amministrative del 2017 era stata candidata con Fi, il partito di Liris poi, dopo la fragorosa rottura con il senatore e segretario regionale, Nazario Pagano, passato a Fdi, con il quale si è candidato alla regionali del febbraio del 2019, venendo eletto consigliere regionale con un boom di preferenze (6.200 voti) e nominato assessore. Ed ora uomo forte del partito e della città insieme al primo cittadino.

Nonostante Liris fosse vice sindaco, Di Cosimo è stata cacciata con una inusuale nota stampa in cui il primo cittadino ha apostrofato con passaggi molto negativi l’operato dell’assessore: “il provvedimento è scaturito all’esito di ripetuti comportamenti non consoni al ruolo rivestito da un rappresentante dell’organo esecutivo di un capoluogo di regione, culminati negli atteggiamenti fuori luogo tenuti in occasione di una riunione aperta alle istituzioni culturali”, le sue parole.

Di Cosimo così si è ritrovata fuori dalla politica, essendosi dimessa da consigliere per assumere la carica di assessore. Di qui la sua reazione con due conferenze stampa fiume e infuocate, in cui ha attaccato a testa bassa il sindaco e anche Liris,  con ricostruzioni ed opinioni che hanno riguardato anche le sfere personali, quindi non solo legate a tematiche politiche. Secondo quanto si è appreso, la ricandidatura sicuramente non verrebbe presa bene dal sindaco e dal suo partito. Ma la Lega sarebbe intenzionata ad andare avanti per la propria strada per strappare il sì alla giovane politica.

Non solo: potrebbe essere ricandidata, con Forza Italia anche l’ex assessore al Bilancio, Annalisa Di Stefano, anche lei cacciata dalla giunta da Biondi, che non le aveva perdonato la partecipazione ad una conferenza stampa del deputato azzurro Antonio Martino, nella sede del consiglio comunale di Villa Gioia, con forti attacchi al primo cittadino, in occasione della prima seria crisi di giunta.





Biondi sarà sostenuto come detto da  sei liste, espressione di un numero però maggiore di partiti e forze civiche: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, L’Aquila al centro, L’Aquila Futura, Progetta, Noi con l’Italia, Partito repubblicano italiano, Civici e indipendenti per Biondi sindaco.

In campo saranno ancora la totalità o quasi dei consiglieri e assessori uscenti.

Restando nella Lega, in lista gli assessori uscenti Daniele Ferella, Fabrizio Taranta e Fabrizia Aquilio, e i consiglieri Francesco De Santis, Luigi Di Luzio, Laura Cucchiarella, Roberto Jr Silveri e Luciano Bontempo, quest’ultimo eletto nell’Udc.

In campo anche il coordinatore cittadino Giorgio Fioravanti e il funzionario comunale Michele Suriani, responsabile regionale del partito del dipartimento Pnrr e Infrastrutture.

Nomi spuntati invece nelle ultime ore tra i possibili candidati salviniani sono quelli del giornalista del quotidiano Il Centro ora in pensione, Vittorio Perfetto e di  Gianluca Marinelli, dello staff del vice presidente della Regione leghista, Emanuele  Imprudente.

Alla lista civica del sindaco sta lavorando invece Rinaldo Tordera, ex uomo di centrosinistra, che con una autentica giravolta è diventato referente del movimento Progetta e presidente dell’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, già direttore generale della Carispaq, poi acquisita da Bper, nonché ex presidente dell’Asm ed ex direttore generale della Asl provinciale dell’Aquila. In queste due cariche voluto dall’ex sindaco aquilano, Massimo Cialente, e dall’ex governatore, Luciano D’Alfonso, ora senatore del Pd.

In lista ci dovrebbero essere oltre al sindacalista della Confsal Fabio Frullo, ex Uil, gli avvocati Guglielmo Santella, cugino del consigliere comunale di Articolo uno, Giustino Masciocco, e Paolo Colorizio.

In Fratelli d’Italia, come già riferito da Abruzzoweb si assiste allo strutturarsi di due “schieramenti” di candidati, i fedelissimi di Biondi, e quelli che fanno riferimento invece ad un altro dominus della politica aquilana, l’assessore regionale Liris.

Tra i candidati di punta, nel partito di Giorgia Meloni, in quota Biondi, c’è innanzitutto il vice sindaco Raffaele Daniele, eletto con Unione di Centro ed ora fedelissimo del sindaco e che in questi anni ha potuto far leva su deleghe pesantissime come Bilancio, Ricostruzione pubblica e Commercio. Come pure Tiziana Del Beato, consigliere uscente.

Nomi nuovi, che vengono dati come candidati con Fdi, Mirko Giamberardini, ex calciatore e ora imprenditore, la consulente del lavoro Anna Olivieri, e Katiuscia Biasini, addetta all‘Infopoint della Fontana Luminosa.





Ci sono poi le presenze date già da tempo per certe, come l’assessore  a Ricostruzione privata, Opere pubbliche, e Sport, Vito Colonna, vicino a Liris. Ersilia Lancia,  capogruppo comunale di Fdi, e moglie di Etel Sigismondi, segretario regionale del partito. Il giovane consigliere comunale Leonardo Scimia, eletto, nel 2017, nella lista del sindaco, i consiglieri Giancarlo Della Pelle e Ferdinando Colantoni, eletti con Fi.

Ci sono poi Michele Malafoglia, portavoce di Fdi a L’Aquila, sostenuto dall’assessore alla Mobilità Carla Mannetti, che invece non si ricandiderà, il giovane professionista del mondo bancario Livio Vittorini, 37enne figlio dell’ex assessore comunale e presidente del consiglio regionale, Stefano Vittorini, scomparso nel 2015. E Claudia Pagliariccio, anche lei già candidata a sindaco con Casapound. L’avvocato Gianluca Museo, e l’avvocato Fabrizio Iannini, fratello del costruttore Eliseo Iannini, il consigliere uscente Silvia D’Angelo, entrata in consiglio al posto di Colonna nominato assessore a marzo 2021.

In lista tranne sorprese ci sarà Katia Persichetti, moglie del presidente della Gran Sasso acqua, l’avvocato Alessandro Piccinini, ex assessore al Commercio, dimessosi nella primavera del 2019.

Infine Maria Serena Pacione, titolare della società di restauro ‘Servizi integrati’, da anni sul fronte della ricostruzione post-sisma, e candidata presidente alle elezioni di dicembre dell’Ance provinciale dell’Aquila, stravinte da Gianni Frattale.

A capitanare la lista di Forza Italia il capogruppo Giorgio De Matteis, ex vice presidente vicario della Regione.

Data per certa le candidature della cardiologa Elisabetta De Blasis, eletta in Fi, passata a Lega e Fdi e poi tornata tra gli azzurri.

Un rientro nei ranghi non gradito però a Di Stefano, responsabile regionale del Dipartimento politiche economiche, presidente del Collegio dei revisori dei conti di Tua, la società regionale dei Trasporti. Di Stefano si sarebbe lamentata nei giorni scorsi per con i vertici del partito, tra cui il senatore e coordinatore regionale Pagano.

Candidato con Forza Italia, ancora una volta, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari. l’assessore Maria Luisa Ianni, il consigliere uscente Berardino Morelli e il segretario comunale Stefano Morelli, l’ex consigliere Adriano Durante.

Grandi ambizioni da parte di L’Aquila futura che fa riferimento al vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo, dovrebbe essere ricandidato il consigliere Luca Rocci e l’assessore al Sociale Francesco Bignotti.

C’è poi L’Aquila al Centro, lista presentata dal leader nazionale di Coraggio Italia, Gaetano Quagliariello, senatore eletto nella circoscrizione L’Aquila-Teramo nel centrodestra con “Noi per L’Italia”, e dell’ex assessore regionale Mimmo Srour, coordinatore regionale. Tra i candidati ci saranno i consiglieri uscenti Daniele D’Angelo e Marcello Dundee, lo psichiatra Vittorio Sconci, l’ex primario di Ortopedia dell’ospedale San Salvatore, Stefano Flamini, l’imprenditrice Michela Pacione e il coordinatore cittadino, Mauro Cappelli.

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