AUTOSTRADE: IN ABRUZZO PEDAGGI IL DOPPIO PIU’ CARI, MELILLA, ”E’ INCOMPRENSIBILE”

31 Dicembre 2016 11:06

Regione -

PESCARA – “È ora che le istituzioni abruzzesi facciano sentire la loro voce, a fianco dei cittadini, lavoratori pendolari e autotrasportatori e chiedano conto al Governo di un comportamento inqualificabile è vergognoso che si trascina da anni”.





Così il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla dopo l'annuncio dell'aumento dei pedaggi autostradali da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Il ministro ha autorizzato dal 1 gennaio 2017 un aumento dei pedaggi dell'1,62% alla Autostrada dei Parchi, oltre il doppio degli aumenti dei pedaggi autostradali a livello nazionale che è stato dello 0,77% – afferma il deputato -. Per altre 9 concessionarie, tra cui l'autostrada di montagna del Brennero, non sono stati peraltro concessi aumenti. Lo stesso doveva essere fatto anche per l'autostrada dei Parchi e invece si procede su una linea che ha determinato negli ultimi 15 anni un aumento di oltre il 180% dei pedaggi!”.





“Per andare a Roma ormai si spende più per il pedaggio che per il carburante. Gli aumenti dei pedaggi sono rapportati all'inflazione, alla produttività e agli investimenti in beni devolvibili effettuati. Essendo l'inflazione inesistente e non avendo visto nessun miglioramento dell'autostrada, non si capisce perché i pedaggi devono aumentare”.

“Per 100 km da Chieti a Magliano dei Marsi non c'è nessuna stazione di servizi: uno scandalo nazionale! Il danno per l'economia e per i pendolari sarà notevole, come evidenziano giustamente le associazioni dei trasportatori e degli utenti”.

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