COMMERCIALISTA TROPPO CARO, GIUDICE DIMEZZA LA PARCELLA

27 Aprile 2016 13:16

Teramo - Cronaca

TERAMO – Un commercialista di Tortoreto (Teramo) ha presentato una parcella considerata troppo esosa, così il committente si è rivolto al tribunale ed il giudice Pasquale Giovannucci ha sentenziato che il professionista deve restituire la metà della somma.

Nell’aprile del 2005 un commerciante, visto che la sua attività era in crisi, dà l’incarico al commercialista di fare uno studio della situazione patrimoniale con un piano di risanamento, comprendente anche l’ipotesi di fare ricorso a una procedura concorsuale.





Sei giorni dopo il professionista presenta domanda di ammissione al concordato preventivo, omologata dal tribunale a novembre 2006.

Per questa attività il commercialista di Tortoreto liquida una parcella di 53.434 euro, che, con gli interessi legali, arrivano a 57.866.





Ma la perizia Ctu contabile disposta dal tribunale ha stabilito che il conteggio effettuato dal commercialista non ha tenuto conto delle direttive contenute nella tariffa professionale, applicando le tariffe massime e chiedendo il pagamento dell’unico onorario più volte, dimenticando che si trattava di “un unico incarico di prestazione d’opera professionale” come scritto nel contratto iniziale con il cliente.

La sentenza del giudice del tribunale civile di Teramo ha intimato al commercialista di restituire 27.367 euro, la metà di quanto ottenuto. Somma che fra interessi e rivalutazione arriva ora a circa 42mila euro.

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