TERREMOTO: 5 MILA EURO DAL GOVERNO A PICCOLE DITTE E PROFESSIONISTI DEL CRATERE

9 Febbraio 2017 17:45

Regione -

L'AQUILA – Ammontano a circa 35 milioni di euro le risorse messe a disposizione dal governo per le misure di sostegno al reddito per quei lavoratori che operano nei comuni del “cratere” sismico.

Lo ha annunciato nel corso della seduta del Cicas (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di Settore) l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Gerosolimo, che ha illustrato al Comitato gli esiti della convenzione con l'esecutivo.

“Con i ministri dell'Economia, del Lavoro e i presidenti delle quattro regioni interessate dai terremoti di agosto e ottobre – ha spiegato – abbiamo concordato la ripartizione delle risorse messe a disposizione delle Regioni e le condizioni di per l'erogazione delle prestazioni in favore dei lavoratori. All'Abruzzo sono stati destinati circa 35 milioni, di cui 15 sono riservati ai lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo; 20 milioni circa, invece riservati ai lavoratori autonomi e titolari di impresa individuale”.





Per l'assessore, che proprio oggi compie 43 anni, “è una misura che viene incontro alle esigenze economiche delle aziende e dei lavoratori costretti allo stop a causa del terremoto e che guarda con attenzione anche agli autonomi prevendendo per loro un'indennità una tantum”.

Così come previsto dal decreto legge 189/2016 e dalla Convenzione sottoscritta dalla Regione con i ministeri dell'Economia e del Lavoro, per i lavoratori privati le misure prevedono un'indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale della durata massima di 4 mesi, nel periodo dal 24 agosto fino al 31 dicembre 2016.

Essendo residuale rispetto alle altre integrazioni salariali, la misura si rivolge soprattutto ai lavoratori di aziende da 1 a 5 dipendenti o a coloro i quali hanno usufruito di tutti gli interventi di integrazione salariale a disposizione.

Per gli autonomi l'una tantum prevista nell'intesa ammonta a 5 mila euro e può essere concessa anche ai professionisti iscritti a qualsiasi forma di previdenza e assistenza.





È importante sottolineare che tale indennità può essere riconosciuta anche ai soci lavoratori delle società di persona (Ss, Snc, Sas) non invece per i soci lavoratori delle società di capitale (Spa, Srl, Srls).

Tale misura è considerata come aiuto di Stato in “de minimis”.

Le domande possono essere inviate, entro il 31 marzo 2017, via Pec alla Regione Abruzzo, all'indirizzo [email protected], mentre la relativa modulistica che deve essere utilizzata dai lavoratori, autonomi e dipendenti, è a disposizione sui siti www.abruzzolavoro.eu e www.regione.abruzzo.it.

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